GLI IMPERDIBILI DEL NATALE




Nel post precedente si è parlato delle novità di prossima uscita in previsione delle festività Natalizie, questa volta invece si proporranno libri classici, nell'accezione che si andrà poi a delineare, sul Natale.

Per quanto riguarda in specifico i libri a tema Natalizio si può a ben vedere che sono testi che pescano a piene mani dalla tradizione, fatto direi piuttosto naturale vista la tematica. E’ altresì vero che esistono libri intramontabili, appunto i classici, che  ne hanno fatto soggetto privilegiato. 

Quando parlo di classici faccio riferimento sia a opere di produzione antecedente la nascita della letteratura per ragazzi così come la intendiamo oggi, sia ad alcuni testi che, sebbene successivi ai rivoluzionari anni ottanta della letteratura per bambini, hanno segnato per le loro caratteristiche una tappa fondamentale nella produzione editoriale.
Possiamo approfittare delle vacanze per leggere ai nostri ragazzi questi libri dalle atmosfere Natalizie . 
Ma quali scegliere?

La rivista Andersen propone un articolo su dieci imperdibili libri che andrebbero letti in questo specifico periodo dell’anno, proposte di lettura che ho trovato interessanti e che vorrei condividere. Vi assocerò alcuni testi che, pur non facendo parte dei testi suggeriti, ritengo altrettanto significativi.

Naturalmente parlando di classici non si può prescindere da alcune citazioni: Il canto di Natale di Charles Dickens, Il Grinch del Dr. Seuss, e un intramontabile classico moderno come Il pianeta degli alberi di Natale di Gianni Rodari.


Una citazione a parte merita il libro di Beatrix Potter Il sarto di Gloucester, una fiaba di Natale. Libro illustrato dalle tavole curate che ci dice Walter Fochesato, esperto di letteratura per l’infanzia, è pervaso da un pacato realismo magico, tipico delle storie dell’Avvento.
La prima fiaba dell’autrice che vede la presenza dell’essere umano tra le sue pagine.

Ma prima di immergerci ancora di più nelle suggestioni della  lista, sulla sua  scia, vorrei proporvi un libro snello, che forse è ormai solo rintracciabile nelle biblioteche, dal titolo Il gatto di Natale di Robert Westall. Ambientato in una cittadina di pescatori irlandesi di inizio secolo, racconta di una ragazzina giunta North Shield per trascorrere le vacanze natalizie dallo zio curato, uomo mesto e infelice tiranneggiato dalla sua perpetua, la temibile signora Bradley. Ma poi c’è Bobbie e naturalmente un gatto di Natale o meglio una gatta e i suoi micetti.
Uno scorcio poetico e crudo insieme dell’Irlanda degli anni trenta, un racconto dalle atmosfere decisamente dickensiane, che parla di condizione operaia, di ribellione e speranza, attraverso gli occhi di una ragazzina che mal sopporta le costrizioni e le ingiustizie sociali che non subisce passivamente ma a cui si ribella.
Nel libro si trova poi un secondo racconto dalle tinte fosche, che ci parla della vita degli operai nelle fabbriche, ma è intessuto e alleggerito da un’atmosfera magica che crea momenti di incanto e sospensione.
Davvero un imperdibile per un autore inglese garanzia di grandi narrazioni.
Le atmosfere alla Dickens le troviamo anche in uno dei dieci libri imperdibili consigliati da Andersen, Natale su tutti i piani di Marie-Aude Murral.
Il racconto breve è ambientato nella Parigi di metà Ottocento, secondo titolo dell’autrice pubblicato da Camelozampa, è un omaggio spassionato all’amore per i libri e all’infinita caparbietà dei lettori. Jeanne, una giovane sarta, vive da sola con il fratellino di nove anni, debole e malato, il cui desiderio più grande è imparare a leggere. Lei non sa leggere, ma farebbe di tutti per rendere felice Huges…

Ma dall’Inghilterra passo all’Italia dove troviamo un testo di cui ho già avuto modo di parlare precedentemente: Lilim del tramonto di Bruno Tognolini. 
Si tratta di un romanzo che attualizza, senza privarlo della magia e del suo significato profondo, la nascita del Salvatore. Ambientato ai giorni nostri narra del difficile rapporto genitori figli in età adolescenziale, di videogiochi come fuga dal reale o come accade in questo romanzo mezzo per avventure fantastiche. Una testo che racconta in chiave moderna e con un linguaggio conosciuto ai ragazzi un’antica narrazione, la natività.
Un libro denso di magia e poesia.

La rivista Andersen cita poi un testo da me molto amato, un libro rivoluzionario che ha segnato una svolta nella produzione letteraria per ragazzi, L’incredibile storia di Lavinia, ovvero del libro della cacca, di Bianca Pitzorno. 
L’incipit del libro prende spunto dalla fiaba di Hans Christian Andersen La piccola fiammiferaia per mescolarvi poi il mito di Re Mida e l’anello di Re Salomone. La narrazione è ambientata nella città di Milano, ricoperta da un candido manto di neve, alla vigilia di Natale, ma la modernità del racconto diventa dirompente quando una fata vestita di un abito azzurro fatto di veli scende da un taxi giallo con una sigaretta in mano… Cominciano così le avventure esilaranti della fiammiferaia Lavinia….
Come in Lavinia l’atmosfera malinconica della fiaba andersoniana lascia posto a veri momenti di ilarità, così i libri citati successivamente condividono tutti un taglio ironico e divertente, quel genere di libri che sfogliandoli ti lasciano stampato in faccia un sorriso perenne.

Cominciamo parlando di Rover salva il Natale di Roddy Doyle, sempre in un'ottica di una sana ironia e divertimento. Qui Rover viene ingaggiato, non senza un ricatto coercitivo, da un elfo di Babbo Natale per sostituire la renna Rudolph che ha preso l’influenza, non mancano gag esilaranti e grande comicità.
Rover era già un personaggio conosciuto al grande pubblico con il libro Il trattamento Ridarelli, qui era intento a vendere i suoi escrementi puzzolenti alla banda Ridarelli  e di questo libro ripropone l’atteggiamento irriverente.
 Decisamente più Natalizio il libro di Goscinny-Sempe Il piccolo Nicolas e Babbo Natale, un tascabile illustrato, che raccoglie due brevi racconti in cui è protagonista Nicholas. Nel primo  Nicolas viene convinto dai genitori a non chiedere regali per sé ma per gli altri, ma il ragazzino sarà capace di rivolgere la situazione a proprio vantaggio, nel secondo assiste ai tentativi piuttosto fallimentari del padre di addobbare la casa. Gli altri racconti non sono prettamente natalizi ma adatti comunque all’atmosfera delle feste.

Sempre in linea con i titoli citati prima abbiamo il libro Più si è meglio è di Anna Fine che ci racconta di un catastrofico Natale in cui componenti della famiglia Mountfield danno il peggio di sé. Ma questa autrice non è nuova al tema natalizio; ricordo Buon Natale gatto killer! E Il piccolo fantasma di Pip Parker.

Il tema viene affrontato in modo più tradizionale, anche se sempre dal taglio moderno, nel libro di Andrea Valente Un anno con babbo Natale, dove si delinea la quotidianità del Babbo vestito di Rosso prima del 25 Dicembre: uno scorcio di vita reale per un personaggio fantastico!




Concluderei dicendo che se queste sono letture adatte a questo periodo dell’anno,  come ad esempio bibliografia consigliata per le vacanze per ragazzi di scuola primaria, si prestano bene, con i tempi adeguati, ad accompagnarci al 25 dicembre, in una sorta di calendario dell’avvento fatto di storie a puntate lette ad alta voce.

Naturalmente non mi rimane che dirvi,come al solito,  Buona Lettura!

LEI

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