MARIA MONTESSORI




Attualità di un metodo

Ho deciso di tentare il concorso per le superiori così aggirandomi tra i testi che potevano essermi utili ho scovato un bel libro dalla scrittura semplice, senza tecnicismi, ma ricco e completo che offre una panoramica a 360°del metodo e del personaggio Montessori.

Già dal titolo, Il metodo Montessori per tutti, Laura Beltrami e Lorella Boccalini sono le autrici, Rizzoli è la casa editrice, si chiarisce l’intento divulgativo, ma questo non significa che ci troviamo di fronte ad un manualetto, anzi l’impianto è ben costruito e pone bene in evidenza le caratteristiche principali del pensiero montessoriano.

Nel primo capitolo si prende in esame l’attualità del metodo e della concezione di bambino che lo sottende; un bambino che costruisce il proprio sapere e le proprie conoscenze in modo attivo, mentre l’adulto si colloca sullo sfondo del processo educativo, in un ruolo anche di osservazione, ma soprattutto di costruttore di occasioni di apprendimento. Ed è quantomeno significativo che le neuroscienze oggi confermino il pensiero della pedagogista Montessori.

Ma chi era Maria Montessori? Poche pagine tratteggiano la vita di questo straordinario personaggio; una donna dal carattere forte, precorritrice dei tempi, femminista, scienziata, (è stata il primo medico donna in Italia) ed infine pedagogista.

I capitoli successivi trattano più propriamente il metodo calato nelle diverse fasce di età supposte dalla pedagogista e confermate dalle scienze che si occupano dello sviluppo del cervello: 0/6, suddivisa in due distinti e specifici periodi dello sviluppo, 0/3 e 3/6, 6/ 12, scuola primaria e scuola media sono entrambe interessate, e oltre…


Così il metodo viene visto e presentato nei diversi ordini di scuola, partendo dal nido fino ad arrivare alla scuola media, perché esistono interessanti spunti didattici anche per questo segmento scolastico. E naturalmente non manca l'illustrazione del materiale montessoriano.

Allora a chi si rivolge questa pubblicazione? A tutti, tutti coloro che si occupano in modo differente di educazione: genitori, insegnanti, educatori ….

Uno strumento importante se si considerano le alterne fortune del metodo in Italia, in contrapposizione ai grandi riconoscimenti ricevuti all’estero.
Al termine una bibliografia di riferimento suddivisa a seconda dei temi di interesse: la vita di Maria Montessori, le sue opere, i saggi.

LEI

LEGGERE IN CONTINUITA': ovvero una proposta di continuità verticale



Sono ormai anni che si parla di continuità verticale, non solo come semplice condivisione di un’idea di bambino che apprende, di obiettivi e finalità da raggiungere, che già sarebbe un grande traguardo, ma una continuità che abbia effettive ricadute sul quotidiano. Così a volte capita che piccoli progetti didattici consentano una reale continuità tra ordini di scuola diversi.

E’ chiaro che queste congiunture favorevoli del caso, pensare che ciò accada sistematicamente è quantomeno illusorio, avvengono allorchè si incontrano docenti che, oltre a tenere in gran conto l’importanza della suddetta continuità , abbiano un interesse comune o condividano uno stile simile di insegnamento, il che implicitamente rimanda a ciò che si diceva prima, una medesima idea di bambino che apprende, di finalità da raggiungere, di obiettivi prefissati.

Il piacere di leggere come approccio educativo, sia esso ispirato alle idee di Pennac o di Aidain Chambers, di Roberto Denti o Gianni Rodari, se vogliamo rimanere in ambito italiano, è un ottimo terreno su cui lavorare per progetti in continuità.

Nel mio istituto abbiamo realizzato una gara di lettura tra le classi quinte della scuola primaria e le classi prime della scuola secondaria di primo grado.
Aderire ad un progetto di questo tipo, significa aver in gran conto l’importanza di stimolare il piacere di leggere e dedicare tempo alla lettura.


I libri scelti sono stati due: Il giro del mondo in ottanta giorni di Jules Verne e Il GGG di Roald Dahl.
I testi sono stati letti ad alta voce alla classe dai docenti coinvolti, ed anche in autonomia dagli stessi ragazzi.

La gara di lettura si è configurata come un gioco che ha utilizzato le regole del memory: 20 tessere ognuna rappresentante un aspetto significativo delle due storie.
Le regole iniziali sono quelle del gioco classico: scoprire due carte uguali, ottenuta la coppia, rispondere ad una o più domande ad esse associate, una prima riservata a chi ha formato la coppia le altre rivolte ad ogni squadra. Si ottiene un punteggio per ogni risposta data se corretta. Se non si forma la coppia o la risposta è inesatta il turno passa nelle mani dell’altra squadra, che può tentare a sua volta.
Vince la squadra che ottiene il punteggio maggiore.
Le tessere e di conseguenza le domande sono chiaramente suggerite dalle particolarità dei testi: le tappe del viaggio, la dimensione numerica, i mezzi di trasporto utilizzati, per il libro di Verne, più concentrato sulle caratteristiche dei personaggi e degli elementi descritti per Dahl.
Sono molte le tipologie di quesiti utilizzati: a risposta diretta, articolata, riconoscimento di personaggi attraverso la descrizione, completamento di testi.
Come in tutte le cose per vincere è importante anche una buona dose di fortuna, uno spirito di collaborazione tra i componenti della squadra e ovviamente un’ottima memoria.

L’idea nata dalla mia collega che si occupa della continuità verticale nel mio plesso mi è subito parsa carica di potenzialità, si realizzava in un ambito che amo molto, la letteratura per ragazzi, ed è perciò stato molto naturale aderire con entusiasmo e progettare questa gara; anche le colleghe più reticenti alla fine della giornata trascorsa assieme si sono mostrate entusiaste.

Certamente è un progetto perfettibile:
la gara dovrebbe essere preceduta da momenti di laboratorio collettivo che consentano una condivisione di metodologie, spazi e tempi in continuità, (cosa che la mia collega ha potuto fare poiché la nostra scuola abita lo stesso edificio della scuola secondaria del nostro istituto);
si potrebbero e dovrebbero coinvolgere più docenti per un approccio interdisciplinare (arte, tecnologia oltrechè lo scontato professore di italiano, ma anche musica…);
ipotizabbile anche l'utilizzo di  una gamma di libri più ampia che consentano un prestito bibliotecario individuale da parte degli alunni, nonché una pubblicazione che documenti il lavoro svolto.
Ad esempio la classe quinta della mia scuola ha realizzato dei segnalibri inerenti i testi da regalare a tutti i partecipanti.

Tuttavia un piccolo passo è già stato fatto, un’ottima base di partenza.
Alla fine per vincitori e vinti caramelle e segnalibri ricordo!

Di seguito l’esemplificazione delle tessere realizzate per il gioco, le illustrazioni sono tratte dal sito pixabay, sono perciò immagini non soggette a copyrights, abbinata ad ogni immagine le corrispondenti domande.
Potete scaricarle gratuitamente, facendo richiesta tramite mail, alla posta elettronica del blog.

LEI






I NUMERI                                              
                                                                                     
Tessera dei numeri

ATTRIBUISCI AD OGNUNO DI QUESTE CIFRE IL CORRETTO SIGNIFICATO
                                                          (le soluzioni sono tra parentesi)

domanda riservata
20.000 sterline   (cifra della scommessa)



DOMANDE PER TUTTI


2.000 sterline                (costo dell’elefante)
20 sterline                    (offerta donata alla mendicante a Londra)

LE TAPPE DEL VIAGGIO

Tessera New York

Domanda riservata
P. FOGG PERDE IL BASTIMENTO CHE AVREBBE DOVUTO PORTARLO A LIVERPOOL. CONTATTA ALLORA IL CAPITANO DI UNA NAVE MERCANTILE.
COME SI CHIAMA LA NAVE E DOVE ERA ORIGINARIAMENTE DIRETTA?
Soluzione (Henrietta, Bordeaux)

DOMANDE PER TUTTI

COME CONVINCE IL CAPITANO AD ATTRACCARE INVECE A LIVERPOOL?    
 Soluzione(denaro)

CHI MANOVRA LA NAVE? 

Soluzione   (P. Fogg)

COSA SI DEDUCE DEL SUO PASSATO MISTERIOSO? 

Soluzione: è stato un marinaio

         Il GGG

GIOCHI LINGUISTICI                                  
                        
Domanda riservata
OGNI GIGANTE HA UN SUO POPOLO PREFERITO, QUAL E’ IL GIGANTE CHE MANGIA LO SPANOLIO, PERCHE’?
Soluzione : nessuno perché sa di olio

DOMANDA PER TUTTI

I gallesi hanno gusto di……(gallo)
Il popolo della Colombia sa di…….( uccello corretto anche volatile)
Il popolo delle isole Shetland hanno il gusto di …….(lana)
Gli inglesi sanno di …..(plum-cacca corretto anche plumcake)



I BARATTOLI
IL GGG E’ UN CACCIATORE DI SOGNI. ALCUNI DI QUESTI HANNO UN LORO PROPRIO NOME, DINNE ALMENO UNO
(trogoglobo, tinnarello o suonarino)

CHE COS’E’ UN TROGOGLOBO E COME E’ FATTO?
Soluzione
E’ un incubo, è di colore scarlatto e si muove continuamente nel barattolo

I SOGNI SVOLGONO UN RUOLO MOLTO IMPORTANTE NELL’ECONOMIA DELLA STORIA, QUALE?                    Soluzione ( dare credibilità al racconto di Sofia)


Nella nostra libreria TUSITALA