GIOCHI FIABESCHI


ANDAR PER FIABE

Le fiabe della tradizione consentono di creare percorsi didattici interdisciplinari per ogni età. Prevedono ovviamente una conoscenza abbastanza estesa delle stesse, è perciò necessario che i percorsi siano preceduti dall’attivazione del prestito bibliotecario in classe o dalla lettura da parte dell’insegnante di diverse narrazioni fiabesche.
Si possono proporre, inoltre, film di animazioni , utilizzando così un linguaggio a loro conosciuto, anche se non in modo esclusivo.

GIOCHI DI CARTE


La struttura fiabesca presenta delle caratteristiche tipiche del testo di cui abbiamo già parlato (vedi i post precedenti) che consentono di individuare dei motivi ricorrenti, le famose funzioni di Propp, che permettono numerosi giochi fiabeschi.


PRIMO PASSO: Creazione di un mazzo di carta.

Per cominciare bisogna creare delle carte illustrate con alcuni personaggi delle fiabe: non possono mancare gli antagonisti (i cattivi), gli eroi, gli aiutanti magici o gli oggetti magici, e gli ambienti in cui avvengono le narrazioni.
I soggetti delle carte saranno rintracciati proprio nelle fiabe lette o ascoltate. I cartoncini devono essere della dimensione dieci per quindici, in modo da consentire una produzione grafica riconoscibile, si può poi pensare a vari metodi di realizzazione: disegno, utilizzo di materiali di recupero in modo che siano bidimensionali (ad esempio l’abito della principessa può essere realizzato con stoffe…), tecnica del collage; le figure devono essere semplici e riconoscibili.
In questo modo avremo tre gruppi di carte: EROI, ANTAGONISTI, AIUTANTI/OGGETTI MAGICI, AMBIENTI.

SECONDO PASSO: Creazione di testi fiabeschi.

Adesso è possibile cominciare a giocare: si estrae da ogni gruppo di carta un eroe, un antagonista, un oggetto magico o aiutante ed infine un ambiente in cui avviene la narrazione. Ora i ragazzi divisi a piccoli gruppi possono cominciare ad inventare nuove fiabe; si può decidere di dare una situazione di partenza, in questo caso si eliminerà la carta relativa: ad esempio se decidiamo che la fiaba cominci così: C’era una volta una foresta incantata... appare chiaro che non utilizzeremo il mazzo delle carte relative agli ambienti; oppure possiamo lasciarli completamente liberi, con l’unico vincolo di utilizzare le carte estratte nella loro funzione propria. E’ possibile che ogni gruppo estragga carte diverse per dar vita a narrazioni diverse, ma altrettanto interessante è anche lavorare sulle stesse carte per ottenere diverse narrazioni e poi mettere i testi a confronto.

PASSO TERZO: Illustrazione delle fiabe..

Una volta ottenuti i testi narrativi non può mancare la fase di illustrazione degli stessi scegliendo grandi o piccoli fogli a seconda della tecnica che si vuole utilizzare a vostro piacimento e fantasia.

INSALATA DI FIABE

In questo caso propongo un gioco orale ( in tal caso deve esserci un verbalizzatore) in cui i bambini devono proseguire la narrazione cominciata dal compagno che lo precede; per i bambini più piccoli è meglio prevedere una situazione di partenza decisa dall’adulto.
Ogni giro completo corrisponderà ad una narrazione.
Per non inibire i ragazzi, proprio perché si parla di insalate di fiabe, possiamo accettare qualsiasi tipo di contaminazione di genere. E’ chiaro che maggiore è stato il lavoro intorno al testo fiabesco attraverso letture, visioni di film di animazione, narrazioni.. maggiore sarà l’aderenza alle caratteristiche del genere.
Se parliamo però di bambini che hanno già acquisito una competenza di scrittura il gioco può avere una variante interessante.
Alle estremità di ogni gruppo, posti in cerchio o in modo lineare non ha importanza, ( si può anche pensare di lavorare con l’intera classe) si fa partire un foglio con una specifica situazione di partenza, decisa dall’adulto, proposta dalla casualità, se abbiamo create le carte di Propp e le vogliamo usare, decisa dal bambino che comincia il gioco.
Anche se non abbiamo realizzate le carte di Propp, attraverso le attività prima delineate, possiamo ottenere un analogo risultato chiedendo, prima di iniziare il gioco, di scrivere su foglietti di diversi colori il nome di un personaggio di fiaba che conoscono (eroe), di un antagonista, di un aiutante o oggetto magico, di un luogo in cui si svolge la storia, per poi procedere all’estrazione o più estrazioni casuali.
Si distribuiscono fogli possibilmente colorati al primo e all’ultimo bambino che fa parte del gruppo, in modo che le narrazioni non si confondano. Il primo e l’ultimo bambino partono con la narrazione, al cambio dato dall’adulto si passa il foglio all’amico che si trova alla propria destra e così via fino ad arrivare all’ultimo componente del gruppo. Così l’ultimo bambino del gruppo è allo stesso tempo ultimo e primo.

FIABE A ROVESCIO

Un altro percorso che si può proporre sono le FIABE AL CONTRARIO…
Anche in questo caso dobbiamo far precedere l’attività da una conoscenza di fiabe moderne in cui siano presenti i rovesciamenti di ruoli. (Per la bibliografia si veda il post FIABE MODERNE) Si possono ottenere risultati anche estremamente divertenti.
Possiamo procedere con gradualità e prevedere alcuni momenti di gioco in cui l’autonomia sia via via progressiva.

PASSO UNO

Si sceglie una delle fiabe che sono state lette, meglio ancora se sulla medesima si è lavorato in qualche modo, anche solo attraverso delle grafiche, e si chiede loro di trasformare la fiaba invertendo i ruoli e facendo diventare ad esempio il lupo di Cappuccetto Rosso buono e la piccola Cappuccetto, una bambina terribile e finanche crudele.
La metodologia più efficace rimane secondo me il piccolo gruppo, ma anche il grande gruppo da dei buoni risultati.

PASSO DUE

Poiché parliamo di fiabe moderne possiamo decidere noi adulti che conduciamo il gioco di mantenere i ruoli tradizionali ma di modificarne l’ambientazione (sull’esempio delle fiabe di Munari). Così se la Piccola Cappuccetto Rosso si perde in un grande supermercato va da sé che troverà un altro tipo di lupo e di pericoli….


In questo caso specifiche grafiche che sostengano la narrazione sono fondamentali anche per permettere ai ragazzi di avere una maggiore coerenza tra ambientazione e narrazione.




PASSO TRE

I ragazzi hanno la più ampia autonomia, l’unica consegna che viene data è il personaggio o i personaggi i cui ruoli devono essere invertiti; ad esempio C’era una volta un lupo che aveva paura dei bambini…

Questi percorsi possono essere proposti sia alla scuola dell’infanzia sia nei primi tre anni della scuola primaria, ciò che varia è l’intervento dell’adulto e la progressiva autonomia dei ragazzi, sempre maggiore, a seconda dell’età.

L’obbiettivo primario che otterremo è sicuramente la conoscenza di un genere ma quello secondario, per me forse anche più significativo, è un approccio ludico ai libri, un’ipoteca sul futuro di bambino lettore.

Allora non rimane che dirvi: BUON LAVORO!

LEI

BENTORNATI RAGAZZI!



Il rientro a scuola può diventare occasione di parlare di estate e del vissuto dei nostri ragazzi attraverso storie di viaggi reali o fantastici e naturalmente di relazioni. L’estate con i suoi tempi distesi ci consente infatti di ampliare le nostre conoscenze sia che ci si sposti o si rimanga in città. La proposta bibliografica successiva affronta nello specifico queste due tematiche: viaggio e relazione/amicizie. Associato alla lettura ad alta voce da parte dell’insegnante si può attivare il prestito bibliotecario per una lettura individuale e creare numerose attività di tipo interdisciplinare…
Il viaggio reale o immaginario può nascere dalle conversazioni in classe o dalle letture proposte; ogni luogo reale o fantastico potrà dar vita ad una mappa di grandi dimensioni. Si potrebbe poi trasformare il libro letto in classe, scelto dall’insegnante, in un diario di bordo con grafiche e immagini, per creare in un secondo momento un diario di viaggio davvero speciale per i ragazzi di quinta che affrontano l’ultimo anno di scuola primaria. Gli agganci interdisciplinari sono evidenti: geografia, italiano, immagine… E che dire della relazione: testi descrittivi, narrativi, e-mail, lettere sono tipologie testuali che ben si sposano all’argomento…amicizie a distanza.

Bibliografia

Relazione
Luigi Ballerini, L’estate di Nico: è luglio e fa caldo. Potrebbe essere la solita noiosa estate, invece no. Per Andrea, bambino di campagna, sarà un'estate speciale grazie a Nicoletta (''Nico'' per gli amici)…
Barbara Baraldi, Un sogno lungo un’estate:  Matilde con la famiglia si sta infatti trasferendo in campagna, in casa della zia Isabella. E fin da subito la sua avversione per la vita agreste è totale: la zia del papà è algida e scontrosa, la natura che la circonda estranea e ostile, la casa stessa decrepita e poco accogliente. E come se non bastasse un bambino misterioso la visita in sogn0…..
William Shakeaspere, Sogno di una notte di mezza estate: ambientata nell’antica Grecia, precisamente ad Atene, una storia d’amore tra due dimensioni contrapposte realtà e sogno e naturalmente l’immancabile magia….
Camilla Brambilla, L’estate in cui caddero le stelle: le protagoniste del libro sono Patrizia e Silvia, amiche inseparabili ma molto diverse tra loro:  infatti a Patrizia piacciono la scienza e la matematica, mentre Silvia ama la moda e i vestiti. Loro si divertono ad andare nel loro posto preferito, la cava, dove trascorrono interi pomeriggi in compagnia, parlando della loro vita e dei loro sogni..
Le due ragazze abitano nello stesso condominio; uno degli appartamenti, precisamente quello del sesto piano, è occupato da un misterioso inquilino, che tutti chiamano il “Mostro” perché ha il viso sfigurato; per le due ragazze è in arrivo un’estate mozzafiato…
J.Birdsall, L’estate delle sorelle Penderwick: Rosalind la razionale, Skye la maschiaccia, Jane l'aspirante scrittrice e Batty la timida, che non esce mai di casa senza le sue ali. Le sorelle Penderwick si aspettavano una noiosa vacanza in campagna, ma saranno ben diverse le giornate che le attenderanno.
Beatrice Solinas Donghi, Quell’estate al castello: Due amiche di diversa posizione sociale, una casa misteriosa e un tesoro nacosto faranno delle vacanze delle   protagoniste un’estate davvero avventurosa ed emozionante.
Topolino, Le più belle storie estive: fumetto
Janna Carrioli, L’estate delle cicale: Una calda estate assolata, due bambini sulla soglia della preadolescenza, abbastanza grandi per mille avventure, non ancora così grandi da poterle affrontare senza i genitori. Una casa sull'albero. Una litigata per motivi futili….
Chiara Carminati, L’estate dei segreti: Dario viene obbligato a passare le vacanze a Dandelion, la vecchia casa degli zii, isolata nella campagna vicino a un grande fiume. Durante un tentativo di fuga, Dario incontra Simone, dallo sguardo indecifrabile e dall'aspetto selvatico, che lo porta a scoprire il fiume, tra avventure in canoa, sentieri nascosti e leggendari pesci siluro. Ma Simone nasconde un segreto…
Ferraris Aldo, Chiamatelo Bruno: Mattia ha conosciuto l’amico Bruno durante il terremoto dell’Aquila. Bruno è un orso bruno che solo lui può vedere…
Anna Lavatelli, Alex e Alex:  Il nuovo vicino di casa è un tipo burbero  e di poche parole, ma il suo cane è bellissimo. Nasce così una straordinaria amicizia.

Tove Jansson, Magia di mezza estate
                                    Mumim va al mare

Astrid Lindgren, Vacanze all’isola dei gabbiani: c’è una padre svagato, quattro figli ognuno con la sua personalità  e tra realtà e dimensione magica tante straordinarie avventure.

Castori Fabio, La valle degli olmi: un viaggio ai confini dell’immaginario per raggiungere Ambrosia e la valle degli Olmi. Un fantasy illustrato di grande emozione.
.
Viaggio

Selma Lagerlof Il meraviglioso viaggio di Nils Holgersson: Nils Holgersson è un ragazzino ribelle e dispettoso, sempre pronto a tormentare gli animali della fattoria dove vive con i genitori. Ma il giorno in cui si azzarda a giocare un brutto scherzo a un folletto, si ritrova di colpo piccolo come un topolino. Solo e spaventato, Nils sale sul dorso di Mårten, un papero domestico che sfidando la sua natura si unisce a uno stormo di oche selvatiche nel loro lungo volo migratorio fino in Lapponia. Comincia così il meraviglioso viaggio di Nils attraverso tutta la Svezia.


                UN LIBRO PER OGNI ETA'





Jules Verne, Viaggio al centro della terra:  il romanzo di Verne si può trovare in molte versioni;
Jules Verne, Dalla terra alla luna: visionario e anticipatore delle moderne conquiste tecnologiche.
Jules Verne, Ventimila leghe sotto i mari: viaggio tra i misteri dei fondali marini.
Grazzani Roberta, In viaggio con nonno Tano: l’estate in Sicilia due nipotini e un nonno che riserva molte sorprese.
Andruetto Maria Teresa, Il viaggio di Stefano: Quando lascia la sua casa, poco dopo la fine della seconda guerra mondiale, Stefano è solo un ragazzino. Saluta la mamma e si prepara ad attraversare il mare. Insieme a Bruno, Pino, Ugo e Remo s'imbarca dall'Italia verso l'Argentina: nella loro terra in quegli anni si fa la fame, e loro non ne possono più. Vogliono vivere davvero. Un viaggio, un naufragio, una storia d'amore….
Brunialti Nicola, Il fantastico viaggio di Willy Morgan : Willy Morgan ha 13 anni, l'apparecchio ai denti, una fervida immaginazione e un vero talento per il disegno. Insomma: è il perfetto disognatore! Un disogna... che? 
Kate Dicamillo, Lo straordinario viaggio di Edward Tulane: Una volta, in una casa in Egypt Street, viveva un coniglio di nome Edward Tulane. Il coniglio era estremamente soddisfatto di se stesso, e per molte buone ragioni: apparteneva a una bambina di nome Abilene che lo adorava e lo trattava con ogni cura. Finchè il coniglio andò perduto.
Sabina Collaredo, Ulisse un viaggio senza fine: La guerra di Troia è finita e gli eroi sono tornati a casa. Tutti, ma non Ulisse. Gli dei, infatti, lo hanno imprigionato in un ritorno senza fine. 
Brian Jacques, Un viaggio senza fine: L’avventura di Ned e del suo fidato labrador tra galeoni francesi, pirati e fantasmi…
Landmann Bimba, L’incredibile viaggio di Ulisse: Sconfitti i Troiani Ulisse riprende il mare verso casa dove l’aspettano la moglie Penelope e il figlio Telemaco. Ma quanto durerà questo viaggio?
Gina Abbati, Paul Klee e il fantastico viaggio di Felix: viaggio attraverso l’arte.
Donatella Ziliotto, Il viaggio di Marco Polo: le avventure di Marco Polo attraverso la Cina.
Caevas Michelle, Il fantastico viaggio di Stella: la passione per l’astronomia conduce Stella alla NASA a conoscere il celebre scienziato Carl Sagan.  Tornando a casa si accorge che qualcosa la sta seguendo
Mattia Luisa, La congiura delle zie: un’estate con le zie.  Un lungo e lento viaggio in treno che diviene luogo e tempo di una straordinaria avventura….
Mary Norton, In teiera sull’acqua: libro che fa parte della saga degli sgraffignoli, racconta del viaggio intrapreso dal piccolo popolo per trovare una nuova casa in cui vivere: senza gli umani a cui poter sgraffignare le cose non si può infatti sopravvivere…


LEI







BENTORNATI A SCUOLA!



Siamo nuovamente ai primi di settembre, un nuovo anno scolastico è alla porte  e se già non lo si è fatto durante l’estate si comincia a progettare il primo mese di scuola. In un recente incontro tra docenti si parlava di come affrontare didatticamente il rientro,  con un focus diretto alla classe prima, ma i suggerimenti che qui di seguito si daranno possono valere senza problemi anche per la scuola dell’infanzia o una classe seconda.
La prima considerazione emersa , la più immediata, forse fin banale, è quella di ricominciare partendo dalle esperienze di vita dei nostri ragazzi, strategia  che in vero dovrebbe guidarci in ogni occasione per avere la maggior probabilità che il nostro lavoro vada a buon fine. Di fronte ad una realtà sempre più eterogenea di alunni all’interno delle classi oggi, si parlava di strategie per far convivere queste diversità e alcuni sostenevano che affrontare la tematica delle vacanze voleva dire fare riferimento ad un vissuto appartenente a pochi.
Tuttavia, io sono sostanzialmente contraria a livellare tutti il verso il basso, si possono utilizzare temi più generali che possono tenere dentro più aspetti di una stessa realtà, anche quella diversa dalla nostra esperienza, in tal modo diventerà una reale occasione di crescita per tutti.
Così non parleremo delle nostre vacanze, ma delle caratteristiche della stagione estiva.
Possiamo perciò introdurre tematiche diverse partendo da un braimstorming della classe: creiamo una mappa con le parole e i temi dell’estate, in una seconda fase raggrupperemo i vari aspetti emersi in categorie più ampie ed inclusive, ad es: sole, mare, città/piscina, montagna, viaggio, abbigliamento …. e così via.

Ora siamo pronti ad iniziare la nostra attività, le tematiche emerse sono sostanzialmente prevedibili, possiamo perciò preparare in anticipo una bibliografia di ampio respiro da cui attingere, io ve ne propongo una qui di seguito.

L’idea è di proporre storie da leggere a grande gruppo ognuna relativa alla tematica scelta; sulle strategie della lettura ad alta voce abbiamo più volte insistito nei diversi post , ricordo brevemente che si possono scegliere libri illustrati , libri da leggere alla LIM (alcune storie sono scaricabili direttamente da internet, altre necessitano di un lavoro di preparazione: scannerizzare le immagini in sequenze), narrazione orale in senso stretto o lettura senza ausilio di immagini, lettura partecipata e così via. E’ evidente che ognuna delle strategie proposte implica un diverso processo cognitivo e possibilità di creare percorsi didattici specifici e differenti. Si può decidere di suddividere la classe in tanti gruppi quante le tematiche emerse, attività realizzabile però se abbiamo la possibilità di compresenza o contemporaneità docenti.
Un piccolo gruppo perché sia efficace necessita di almeno 4/5 persone, ma possiamo pensare anche di dividere la classe in 2/3 sottogruppi .

La lettura ad alta voce delle storie può essere seguita da una serie di attività che consolidano e anticipano gli apprendimenti disciplinari più specifici:

realizzazione di grafiche relative con diverse tecniche associate a scrittura spontanea                 (questo ci consentirà di verificare il livello raggiunto o mantenuto nell’apprendimento della lettoscrittura );
per i bambini che ancora non sanno leggere,  possiamo prevedere alcuni esercizi di lettura intuitiva: ad esempio scriviamo il titolo del libro letto  alla lavagna o meglio ancora alla LIM e cerchiamo di capire a che livello di sviluppo linguistico sono giunti chiedendo loro di fare ipotesi sul significato delle parole che abbiamo scritto, spingendoli anche a motivare le loro affermazioni;
a bambini di seconda, che hanno già raggiunto la capacità di decodifica di un testo,  invece, possiamo proporre brevi sequenze da illustrare, nel modo più aderente possibile, prese dalle pagine dei libri messi a disposizione;
se abbiamo fatto richiesta  di portare a scuola reperti dell'estate possiamo procedere ad una classificazione del materiale creando  un miniatellier, allestito possibilmente in aula , da cui attingeremo per le fasi successive del lavoro .
Anche in questo caso è importante verbalizzare l'esperienza in una scrittura collettiva (scuola primaria),  o in un testo redatto dall’adulto (scuola dell’infanzia) in cui emergano i criteri che hanno guidato il processo di categorizzazione.
Per chiudere il cerchio proporrei po la creazione di un libro illustrato di grande dimensioni sulla tematica affrontata, utilizzando per la sua realizzazione proprio quegli stessi materiali portati a scuola e arricchiti con altri già presenti.


BIBLIOGRAFIA  (età consigliata 3/7 anni)

Il fascio ampio di età suggerisce un diverso utilizzo dei libri da parte dei bambini: in caso di bambini in età pre-scolare o di classe prima la lettura non potrà essere autonoma , se non intesa come lettura di immagini,  sarà l’adulto che narrerà loro con diverse modalità, per i bambini di classe seconda è possibile pensare ovviamente anche ad una lettura individuale.

 Selma Lagerlof Il meraviglioso viaggio di Nils Holgersson: Nils Holgersson è un ragazzino ribelle e dispettoso, sempre pronto a tormentare gli animali della fattoria dove vive con i genitori. Ma il giorno in cui si azzarda a giocare un brutto scherzo a un folletto, si ritrova di colpo piccolo come un topolino. Solo e spaventato, Nils sale sul dorso di Mårten, un papero domestico che sfidando la sua natura si unisce a uno stormo di oche selvatiche nel loro lungo volo migratorio fino in Lapponia. Comincia così il meraviglioso viaggio di Nils attraverso tutta la Svezia.

Etienne Delessert, Come un topo piglia un sasso sulla testa e scopre il mondo: fuga da una quotidianità ordinaria per intraprendere un viaggio straordinario.

Barkley Jim , Nozze d’estate:  C’è un gran fermento a Boscodirovo, la bella stagione ha portato delle belle novità, nientemeno che un matrimonio.

Alberto Benevelli, Topazio e l’estate: Topazio e i suoi amici spiegano le differenze, i colori delle stagioni, il freddo e il caldo, la luce e il buio e tutto quello che bisogna fare quando il tempo ha deciso di cambiare.

Nicoletta Costa, Estate con la nuvola Olga: Una storia semplice sull'estate con protagonista la simpatica nuvola Olga.

Mazzoli Elisa, Biglie e conchiglie :  Marinella e Alessandro giocano sulla spiaggia. A Marinella piace andare al mare: che spasso cercare le conghiglie , fare i castelli di sabbia e fare il bagno. Alessandro non vuole mai fare il bagno: ha paura dei granchi e preferisce giocare con le sue preziose biglie.

Traino Agostino, Cuoca a scuola!
                                  Pizza per tutti
                                  Latte e miele
                                 A scuola di cioccolato
                                 La mucca Moka fa una crostata
Moka è una mucca di montagna, mangia l’erba fresca, fa il latte e la cioccolata calda. E’ una mucca davvero unica!

Nicoletta Costa, Nuvola Olga e la montagna

Diaz, Gloria Cecilia , La strega della montagna: Alina ha un grande problema non sa volare. Ogni volta che ci prova finisce contro gli alberi.

Camilleri Andrea, Topiopì : Nenè trascorre l’estate in campagna, dai nonni. In fondo al pollaio c’è una cesta con dei pulcini. In disparte c’è un pulcino, più piccolo e spelacchiato degli altri….

Corinne Albaut, Filastrocche per prendere il sole: Filastrocche birichine, per non dimenticare che i raggi del mattino sono leggeri come piume, quelli di mezzogiorno mordono come serpenti e quelli della sera sono delicati come le coccole degli innamorati.

Arques Isabel, Voglio il sole : Gigi si annoia, è stanco dei soliti giocattoli. Affacciandosi alla finestra, gli viene un'idea: il sole! Così lo invita a entrare nella sua cameretta. L'astro non se lo fa ripetere due volte e Gigi inforca gli occhiali scuri e si spalma la crema solare. Ma il caldo diventa sempre più torrido: a poco a poco la stanza si riempie di dune e Gigi si ritrova nel bel mezzo di una tempesta di sabbia, in groppa a un cammello.
Calfa Valeria Il sole e il vento: Un giorno, il vento e il sole hanno cominciato a litigare.
Il vento sosteneva di essere il più forte e, a sua volta, il sole diceva di essere la forza più grande della terra. Alla fine, decisero di sfidarsi. (Fiaba di Esopo)
Brunetta Francesca, Come catturare il sole: dalla Cina all'Australia, dall'Albania all'America, tante storie da diverse parti del mondo con un protagonista assoluto: il SOLE!
Bruno Tognolini, Sentieri di conchiglie: cinque storie di mare legate tra loro che hanno per protagonista il mare e una bambina. Un libro che inonda la quotidianità di animismo e magia.
Albaut Corinne, Filatrocche di vento e di mare: rime giocose sull’estate.
Altan, Pimpa e il mare
              Pimpa in cielo e in mare
              Pimpa sopra e sotto il mare
           Pimpa e il delfino Dino
Italo Calvino, Fiabe di mare: fiabe della tradizione .
Stefano Bordiglioni, La principessa che amava il mare: Serena è una principessa che vive in un castello tra le montagne e tutte le notti sogna il mare, che non ha mai conosciuto. Federica invece è una principessa che vive al mare e vorrebbe conoscere la montagna. Entrambe partono alla ricerca del loro sogno.
Kathleen Amant, Anna va in piscina: Anna va in piscina con la sua mamma. Prima deve togliersi i vestiti, indossare il costume, la cuffia e i braccioli. 
Daniela Barbato, Giacomo &scaglia e la paura della piscina: Affrontare le paure non è mica un gioco da ragazzi, figurarsi se si è bambini: tipo Giacomo, che è ancora un cucciolo e non riesce a liberarsi da un incubo: l’acqua della piscina. Ce ne vuole a dirgli che nuotare è fantastico, tuffarsi da un trampolino addirittura emozionante.
Se si vuole dare un taglio interdisciplinare  si può sfociare in ambito scientifico: sole, acqua, montagna e così via  sono argomenti che ben si prestano e numerose le pubblicazioni scientifiche pensate per i ragazzi, in particolare segnalo la Casa Editrice Editoriale Scienza di Trieste specializzata in questo settore che offre collane diversificate per fasce di età.
Se invece vogliamo un approccio artistico c’è una interessante collana che parte dal colore per realizzare un excursus storico attraverso diverse opere d'arte, a casa editrice Topipittori, collana Pippo. Piccola pinacoteca portatile.


Allora non mi rimane che augurarvi un Buon Anno Scolastico.


LEI







Nella nostra libreria TUSITALA