STRENNE DI NATALE



 Il Natale si avvicina e le case editrici propongono in uscita molti libri interessanti. Mi sono particolarmente concentrata sulla letteratura per ragazzi, ma come potrete vedere non esclusivamente, e  ho scovato alcune novità editoriali che, a mio parere,  potrebbero diventare un dono gradito. 
Cominciamo partendo proprio dai più piccoli.
In commercio già dai primi di Ottobre due libri illustrati per parlare di Natale, Natale nel grande bosco e Sveglia! E’ Natale.


Natale nel grande bosco di C. Storskog, edito da Il Gioco di leggere, racconta della mobilitazione degli abitanti del grande bosco che attendono l’arrivo del tomte, il Babbo Natale della tradizione svedese, personaggio misterioso che tarda però a farsi vedere…
In Sveglia! E’ Natale, di Metzmeyer Catherine, edito da Jakabook, la famiglia Riccio decide di svegliarsi dal letargo per festeggiare insieme il Natale, ma mamma e papà Riccio sono davvero dei dormiglioni e toccherà ai loro piccoli fare tutti i preparativi.

Olli e la renna di Natale di Nicola Kellin, pubblicato da Nord-Sud, apre la serie di libri strenna di prossima uscitapensati per le feste. Si tratta di un libro illustrato adatto già a partire dai tre anni.
La piccola renna Olli, viene svegliata alla vigilia di Natale da uno strano suono: decide di seguirlo camminando nella neve e comincia così una straordinaria avventura di Natale.
Disponibile dal 29 Novembre.

A partire dal 17 dicembre, invece, troverete in commercio, un bell’album illustrato adatto ai lettori più piccoli, Il pacchetto rosso, di Linda Wolfsgruber, pubblicato da Arka nella ormai storica collana Le Perle. Una casa editrice, Arka, garanzia ormai da molti anni di qualità grafica e narrativa. Infatti nello stile che da sempre la caratterizza, ritroviamo una storia di Natale che parla di buoni sentimenti e di un pacchetto rosso, dal misterioso contenuto, capace di portare gioia nell’innevato paese di montagna dove la piccola Anna trascorre le sue vacanze in compagnia della nonna. Un misterioso dono di Natale che cambia la vita degli abitanti passando di mano in mano. Si tratta di una riedizione.

Enaudi pubblica due volumi illustrati sul Natale: il famoso personaggio della Donaldson Bastoncino indossa i colori del Natale e Il piccolo abete è un libro pop-up che racconta di un albero di Natale che nessuno vuole portarsi a casa.

Anche per i più grandicelli non mancano novità.


Preghiera di un passero che vuol fare il nido su un albero di Natale di Gianni Rodari, è un libro illustrato che ripropone una toccante poesia dell’autore, già inserita nell’opera Il secondo libro delle filastrocche.

Storie classiche di Natale, curatore Giuditta Campiello, è un’antologia che raccoglie le più belle storie di Natale, mentre Che cosa può fare l’amore, è un libro di Louise May Alcott, tradotto da Vivien Lamarque e illustrato da Sara Not. Ci restituiscono entrambi il significato profondo di questa festività.

Se a novembre si è assistito all’uscita nelle sale del sequel di Animali fantastici, Dicembre si apre con la pubblicazione del libro omonimo, I crimini di Grindewaald, screenplay originale, edito da Salani. Sarà possibile acquistarlo nei primi giorni del mese. Il libro che ricalca la sceneggiatura originale del film consentirà ai lettori che già sono stati al cinema di ritrovare fedelmente le atmosfere e i dialoghi visti e ascoltati.

Sempre Salani pubblica Misteriosa, storia di Olga di carta, che parla di come sia difficile crescere e trovare il proprio posto nel mondo. Una storia che farà ridere, pensare e meravigliare.

Tutti per uno di Anna Oliverio Ferraris è un romanzo corale sull’adolescenza; la fine di un nucleo famigliare provoca una dolorosa ribellione da parte della giovane Fabrizia che, dopo essersi ficcata nei guai, sarà affidata a due psicologi. Così come Fabrizia troverà una risposta alla sua caotica esistenza nei suoi compagni di viaggio, Quang, Stella, Gianna, Riccardo, Alessio, Valeria e Mosi, così in questi personaggi e nelle loro storie e sofferenze troveranno modo di identificarsi anche i giovani lettori.

Per gli appassionati di fantascienza ritorna Ursula Le Guin con il romanzo Ritrovato e perduto, edito da Mondadori e disponibile a partire dal 4 Dicembre . Si tratta di una raccolta di short novels e racconti brevi, ambientati negli universi delle Terremare e dell’Ecumene. Decisamente per young adult.

Concludo con un'incursione nel territorio della letteratura per adulti segnalando un libro che mi ha molto colpito.

Decisamente insolito, ma di grande sensibilità il libro Il tram di Natale di Natale di Giosuè Calaciura, edito da Sellerio e disponibile già dal 29 novembre. Nella notte di Natale un neonato viene abbandonato sui sedili del tram, dando vita, nell’alternanza dei personaggi che salgono sulla scena, perlopiù derelitti e diseredati, a una favola fatta di incanto e meraviglia.

La scelta è davvero molto ampia e così i miei consigli, come al solito non sono esaustivi, e ovviamente sono invece legati al mio gusto personale. In realtà ciò di cui non dobbiamo dimenticarci è che in fondo l’unica cosa importante è come sempre leggere e fare leggere.

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AICRON: storia di una ricostruzione



E’ in programma una bella occasione per incontrare un interessante, sensibile e attuale autore per ragazzi: Bruno Tognolini.

Ho avuto il piacere di conoscerlo ormai molti anni fa in occasione della mia tesi di laurea.
Era infatti molto amico di Donatella Ziliotto, soggetto della mia tesi, ed era presente insieme alla scrittrice nella giornata della mia discussione.

Cagliaritano di nascita, vive a Bologna dal 1975 dove si è laureato al DAMS, era risultato all’epoca un uomo alla mano: devo essere sincera, non lo conoscevo ancora bene come scrittore.

Molti potranno avere l’opportunità di fare la sua conoscenza GIOVEDI’ 29 NOVEMBRE presso la libreria dell’Arco alle ore 10:00, dove presenterà un nuovo libro scritto in collaborazione con altri autori, Chiara Carminati, Beatrice Masini, Giusi Quarenghi, Anna Sarfatti.

 AICRON, contrario del nome NORCIA è un libro scritto per aiutare concretamente, devolvendo una parte del ricavato alle popolazioni del territorio di Norcia, le vittime del terremoto. Una ricostruzione ideale cominciata ben prima di questa lodevole iniziativa se si pensa che questa opera nasce come frutto di attività laboratoriali condotte proprio nelle scuole di quel territorio nell’anno scolastico 2016/2017.
I disegni dell’opera sono stati infatti realizzati dai ragazzi in questi laboratori.

LEGGIAMO LA QUARTA DI COPERTINA:

Norcia rinasce nella fantasia dei bambini di una scuola elementare e prende nuova vita. Diventa per esempio AICRON, una Norcia al contrario, oppure CROC, la città dove c’è quasi tutto. Oppure SCIMMIBINCHI: il paese dove tutti, per legge, devono essere felici. Ma per essere davvero felici, scopre il Sindaco, bisogna conoscere la tristezza. Questo lo sanno bene i bambini di Norcia, dopo il terremoto del 2016: è dalla loro immaginazione che nascono i cinque paesi raccontati in questo libro. E così una fine diventa un nuovo inizio. Non solo nella fantasia.

Ecco una buona ragione per comprare e leggere un bel libro ai nostri ragazzi.
Ma sono molti altri i libri scritti da Tognolini che meritano di essere letti.

Se la fama maggiore di questo autore è data dalla sua produzione poetica, davvero sterminata come quantità, trovo che il Tognolini scrittore sia altrettanto poetico e riconoscibile anche nella prosa, sia per i temi affrontati, sia per lo stile caratterizzato da leggerezza ed eleganza stilistica.

Le sue filastrocche partono e parlano di quotidianità e in questo modo raggiungono con grande facilità il cuore dei nostri ragazzi; alcuni titoli:

MALDIPANCIA CALABRONE 
RIMA RIMANI
RIME DI RABBIA




L’ultima delle sue fatiche, è pubblicata dalla casa editrice Salani nel 2017, è IL GIARDINO DEI MUSI ETERNI:
il giardino dei musi eterni è il luogo in cui si ritrovano i nostri amici animali, una volta morti, e in cui diventano Animon; ma in questo luogo, in cui vivono serenamente, incominciano ad accadere fatti strani.
E la stessa cifra stilistica è riconoscibile in tutti i suoi libri: la quotidianità si trasforma in poesia attraverso le sue narrazioni, ricche di metafore e immagini descrittive.


SENTIERI DI CONGHIGLIE: parla di un’estate tipicamente romagnola, ancora affollata di Vucumprà, di sole, di murrine e di bambini.

LILIM DEL TRAMONTO: un libro che racconta di una tematica estremamente attuale legata al mondo adolescenziale, che all’epoca della pubblicazione era davvero un fatto preponderante, l’utilizzo dei videogiochi, oggi affiancata all’altrettanto attuale tema dei social. In realtà parlando di videogiochi, ci racconta del faticoso rapporto genitori e figli in questa difficile età e ci ripropone un’antica narrazione, la natività. Un libro adatto ai ragazzi a partire dai nove/dieci anni, pieno di magia e di incanto, adattissimo da leggere ad alta voce in questo periodo in cui ci avviciniamo al Natale.

Altrettanto belli e un po’ insoliti nella forma tre poemetti narrativi scritti in ottave e illustrati:

LA SERA CHE LA SERA NON VENNE: tutto ha inizio la sera che la sera non venne e il disco del sole rimase fisso nel cielo e non tramonta; inizialmente gli uomini troppo indaffarati non se ne accorgono, poi ne sono terrorizzati, toccherà agli animali, eroi innocenti della nostra storia a sciogliere l’incantesimo.

L’ALTALENA CHE DONDOLA SOLA: una poetica storia di stampo ecologista ambientata in un giardinetto pubblico di una città, che potrebbe essere qualunque città del nord.

FUOCO: opera che prende spunto da un evento reale, l’incendio ai magazzini della FATATRAC del 2003, narra delle vicende occorse ai personaggi dei libri in fuga dall’incendio, destinati tuttavia a nuova vita…








Ma parlare di Tognolini solo come scrittore è davvero riduttivo: ha lavorato infatti alla trasmissione L’ALBERO AZZURRO, alla MELEVISIONE come co-autore, è autore dei testi delle canzoni del cartone animato LA GABBIANELLA E IL GATTO CHE LE INSEGNÒ A VOLARE, è stato poi insignito per ben due volte del premio Andersen.

E naturalmente, come al solito, ci sarebbe tanto altro ancora...

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LEGGERE PRIMA DI LEGGERE


 La lettura per anticipazione

Sappiamo che l’apprendimento della lettura è un meccanismo e come tale se non ci sono specifiche difficoltà, legate allo sviluppo del singolo, avviene naturalmente in seguito a stimoli idonei.
Possiamo però proporre attività che consentano al bambino di divenire protagonista del suo processo di apprendimento, attraverso una riflessione sociale, perché condivisa con il gruppo classe, e metacognitiva della teoria linguistica, cioè una riflessione più ampia dei meccanismi che sostanziano il processo di apprendimento linguistico.
Se i giochi di lettura per anticipazione consentono al bambino di esercitarsi nella scoperta della corrispondenza tra parola scritta e parola detta, contemporaneamente permettono a noi docenti di capire a quale punto dello sviluppo linguistico si trovino i nostri ragazzi.

Partiamo come al solito da un testo narrativo; poiché questo tipo di attività ben si adatta al primo mese di scuola propongo di attingere qualche titolo dalla bibliografia già presentata nel precedente post, Bentornati a scuola.

L’attività che vi illustro qui di seguito, come esemplificazione del percorso di lettura per anticipazione, è stata svolta in una classe prima proprio utilizzando uno dei libri consigliati, Come un topo si piglia un sasso sulla testa e scopre il mondo di Etienne Delessert.

La storia si presta particolarmente a questo tipo di percorso, infatti è molto semplice da dividere in sequenze e da rielaborare graficamente.

FASE UNO: lettura ad alta voce.

Cominciamo leggendo la storia. In questo caso la narrazione racconta di un topino che nel tentativo di ampliare la propria casa sottoterra, prende un sasso sulla testa che gli fa perdere l’orientamento e lo fo sbucare in superficie, lui che aveva vissuto sempre e solo nel buio sottosuolo, comincia così la sua avventura di conoscenza del mondo.
 In questa particolare occasione, ho scelto di utilizzare la LIM per la lettura della storia, attraverso un power point; ho scannerizzato le illustrazioni e questo mi ha consentito di sopperire all’inconveniente di immagini non molto grandi per una lettura collettiva; è tuttavia proponibile anche una lettura ad alta voce più tradizionale, scegliendo anche se mostrare o meno le illustrazioni del libro.

Se riusciamo coinvolgiamo i nostri ragazzi in una lettura partecipata, in questo l’utilizzo della proiezione della storia mi è stata di grande aiuto; vediamo come:

INSEGNANTE. Come il topino si affacciò sulla terra vide….
Secondo voi cosa vede?

I ragazzi fanno diverse ipotesi, l’insegnante non nega né conferma…

Viene quindi proiettata l’immagine corrispondente e i bambini la decodificano, verificando inoltre la correttezza o meno delle loro ipotesi

INSEGNANTE: Allora, secondo voi cosa potrebbe trovare dopo? 
E così via con modalità variabili a seconda del testo.

FASE DUE: rielaborazione della storia.

In un secondo momento i bambini ricostruiscono oralmente e collettivamente l’andamento logico e cronologico della storia. Siamo ora pronti per la fase tre.

FASE TRE: produzione di grafiche. 


Il lavoro di produzione di grafiche viene proposto utilizzando la tecnica delle tempere su un formato A3.  I ragazzi lavorano a coppie: sia perché il confronto è stimolante, sia per incentivare una reciproca conoscenza, dato che sono i primi giorni di scuola. Anche in questo caso vale la considerazione fatta già più volte, se associamo delle attività alla lettura ad alta voce cerchiamo di renderle il più ludiche possibile in modo da non perdere l’atmosfera piacevole che si è creata durante  la narrazione.

FASE QUATTRO: lettura per anticipazione

Quando ormai i disegni sono asciutti si mostrano alla classe e si procede alla lettura intuiva delle parole dei soggetti rappresentati che l’insegnante avrà precedentemente scritto a computer . Dato che ci troviamo di fronte a più parole si possono presentare a gruppi di due o tre, facendo attenzione ad esempio che siano presenti dei suoni vocalici differenti e in qualche modo distintivi che aiutino i ragazzi nell’identificazione delle stesse, oppure che siano di diversa lunghezza per far ragionare i nostri studenti sull’emissione del suono in relazione alla parola scritta che la rappresenta.
Nella nostra storia le parole scelte sono state: LAMPO PIOGGIA NEVE NUVOLE FIORE SOLE LUNA.

Possiamo ad esempio presentare insieme le parole NUVOLE e NEVE e chiedere quale delle due corrisponda alla grafica NUVOLE, Potranno ragionare sia sulle differenze delle vocali presenti nelle parole proposte, sia sulla diversa lunghezza delle parole e di conseguenze sull’ emissione dei suoni in relazione alla lunghezza della scrittura.

Saranno date diverse possibili interpretazioni che in un primo momento non vanno né smentite né confermate, in modo da dare la possibilità di un confronto a grande gruppo: i bambini ascoltano, valutano e intervengono sulle teorie linguistiche proprie e degli amici (attività metacognitiva). Quando si raggiunge un’opinione condivisa l’insegnante può confermare o sostenere ulteriori ipotesi nel caso non si sia giunti ad una scelta corretta. 

Eccone alcuni esempi:
Siete davvero sicuri? Con quale suono comincia la parola nuvole? Quando dici nuvola impieghi poco o tanto tempo? ti sembra una parola lunga o corta?

Si procede così fino a che non si siano abbinate tutte le parole alle rispettive grafiche.

Si possono in questa fase poi proporre giochi che consentano di riflettere sui fonemi: ad esempio E’ arrivato un bastimento carico di….. utilizzando l’iniziale della parola che abbiamo associato al disegno, cerchiamone altre che comincino allo stesso modo.

FASE CINQUE: riscrittura delle parole

Una volta completato l’abbinamento grafica/parola si attaccano i disegni in ordine cronologico in una pannellatura e si chiede di ricopiare sul quaderno le parole dei soggetti rappresentati nello stesso ordine come testimonianza del lavoro svolto; accanto ad ogni parola si possono poi disegnare nuovamente i soggetti delle grafiche in modo che i ragazzi possano leggerle in modo intuitivo e in autonomia.

Di seguito le immagini dell’attività realizzata secondo questo percorso didattico.

















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IL GIOCO DEL LEGGERE




UNA GARA DI LETTURA PER I PIU’ PICCOLI




Appassionare i nostri ragazzi al leggere richiede certamente la necessità di trasmettere loro la nostra passione in prima persona, e anche qualche piccolo escamotage, come ad esempio un'emozionante gara di lettura tra classi o compagni della stessa classe. Ecco come organizzare due diverse tipologie di gara con lo stesso materiale

GIOCHI DI CARTE: IL GIOCO DELL’OCA che diventa un MEMORY.

Prima di spiegare il funzionamento della gara, che in parte ricalca le regole originali dei giochi a cui si ispira, vediamo in cosa consistono le fasi preparatorie.

PRESTITO BIBLIOTECARIO
Il primo momento previsto da questo percorso didattico è l’attivazione del prestito bibliotecario nella classe. Consiglio di scegliere una tematica di ampio respiro ad esempio si presta molto bene il genere fiaba; questo ci consentirà di attivare un prestito che non preveda l’utilizzo dei medesimi libri per ognuna delle due squadre,  se non ne abbiamo una quantità sufficiente, vedremo come più avanti.
Rimane comune invece il libro letto ad alta voce dall’insegnante alle classi, sebbene non necessario questo rende più emozionante la gara di lettura, perché permette un confronto diretto.

LE TESSERE
Affinchè la durata dei giochi sia efficace è necessario prevedere almeno 24 più 1 tessera con 12 soggetti differenti che si raddoppiano; poiché il gioco consisterà nello scontro tra due squadre avremo 12 tessere rosse e 12 tessere nere. I soggetti si articoleranno tra aiutanti, oggetti magici, e antagonisti che i ragazzi avranno incontrato durante le loro letture,  più altri sempre inerenti al mondo fiabesco ma con un significato speciale.

Qui di seguito alcuni possibili esempi: 2 ORCHI, 2 STREGHE, 2 LUPI, 2 FATE, 2 BACCHETTE MAGICHE, 2 TESSERE CON MONETE D’ARGENTO, 2 TESSERE CON MONETE D’ORO ed infine 1  con un BAULE CONTENENTE UN TESORO, (la venticinquesima tessera che non sarà utilizzata nel memory)
Alcune carte speciali: 2 tessere con le illustrazioni tratte dai libri letti, 2 con le immagini di libri proposti, 2 rappresentanti un punto interrogativo.

Le tessere devono essere all'incirca della dimensione di un foglio di A4, così si potrà creare un percorso di grande dimensioni intorno al quale si distribuiranno le due squadre, nel caso del gioco dell'oca; anche per quanto riguarda il gioco del memory l'utilizzo di una superficie più ampia non solo consente a tutti i soggetti coinvolti di vedere bene, ma l'uso della corporeità nella sua globalità connoterà ulteriormente  la situazione di ludicità 

CREAZIONE DI UNO STENDARDO E DI UN SEGNAPOSTO TRIDIMENSIONALE.
Per incentivare un pizzico di sano agonismo, ogni squadra dovrà realizzare uno stendardo che la rappresenti e un segnaposto, per l'esecuzione del gioco dell'oca; la bandiera che contraddistinguerà le squadre deve essere ispirata al libro letto ad alta voce dall’insegnante; utilizzando un cono da maglieria si potrà poi creare il segnaposto tratto da uno dei personaggi delle fiabe, ad esempio un eroe.

LE REGOLE DEL GIOCO
Sono quelle sostanzialmente dei giochi originali, con alcune variazioni.

Il gioco dell’oca
Come nel gioco dell’oca tradizionale si avanza lanciando un dado, la tessera sulla quale ci si ferma consentirà di andare avanti o indietro a seconda della sua caratteristica positiva e negativa; la possibilità di lanciare ancora il dado è invece legata alla capacità di rispondere correttamente alle domande che verranno loro poste; la risposta sbagliata determina la fine del turno di gioco e il passaggio di mano all’altra squadra.
Vince chi arriva per primo alla tessera finale del tesoro.

Vediamo da vicino alcune possibili realizzazioni di tessere.




VAI INDIETRO DI DUE CASELLE











AVANZA DI TRE CASELLE













VIENE LETTO UN BRANO SIGNIFICATIVO DEL LIBRO SCELTO DALL'INSEGNANTE PER LA LETTURA AD ALTA VOCE





QUANDO COMPARE QUESTA TESSERA SI MOSTRA UN'ILLUSTRAZIONE DI UNO DEI LIBRI PROPOSTI DI CUI DEVONO DIRE IL TITOLO







QUANDO SI INCONTRA IL PUNTO INTERROGATIVO SI DOVRA'  RISPONDERE A DOMANDE RELATIVE AL LIBRO LETTO AD ALTA 
VOCE




Le scritte esplicative possono essere apposte direttamente sulla tessera stessa; oppure le tessere possono essere corredate da un foglio di istruzioni. Se ve n'è la possibilità consiglio di plastificarle, per una maggiore durata.


Memory
Anche in questo caso lo svolgimento del gioco ricalca quello tradizionale: lo scopo è trovare due tessere uguali; come per il gioco dell’oca il soggetto della tessera indirizza l’ambito delle domande che verranno rivolte. La risposta sbagliata o il mancato accoppiamento delle immagini determina il cambio turno, da una squadra all'altra. Ad ogni risposta esatta verrà assegnato un punteggio, vincerà la squadra che raggiungerà il punteggio più alto.

ALCUNI ESEMPI DI DOMANDE
Se la casella o la coppia di immagini è relativa all’orco, faremo allora una domanda su uno degli antagonisti dei libri proposti:
ORCO: Quali sono i tesori che l’orco della fiaba, Jack e il fagiolo magico, nasconde nel suo castello?
Oppure:
FATA: Chi aiuta Biancaneve a nascondersi dalla malvagia regina?
E così via….
Si possono anche formulare domande più generiche:
ORCO: elencate tre protagonisti malvagi delle fiabe che hai letto….
FATA: fate un esempio di aiutante fatato e dite chi e come viene aiutato…
Questa seconda tipologia di domande è particolarmente adatta se le due squadre, all'interno della stessa tematica, hanno tuttavia letto fiabe differenti.

OPZIONI ALTERNATIVE
Volendo creare un progetto di più ampio respiro si potrebbe pensare di realizzare anche le tessere con gli stessi ragazzi, in questo caso  diventa importante concordare i soggetti da realizzare, perlomeno nel caso del gioo del memory, ed individuare con loro le caratteristiche delle carte stesse.
Sarebbe inoltre necessario prevedere una fase preparatoria in cui si avvii o si ripassi i giochi   tradizionali a cui si ispira la gara in modo che sia chiaro a tutti le dinamiche che li sottendono.

CONCLUSIONE
Naturalmente come ogni gara che si rispetti è necessario che si concluda con un piccolo premio simbolico per tutti e per i vincitori: un segnalibro, un diploma di lettore, caramelle…

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