E’ in programma una bella occasione
per incontrare un interessante, sensibile e attuale autore per ragazzi: Bruno
Tognolini.
Ho avuto il piacere di
conoscerlo ormai molti anni fa in occasione della mia tesi di laurea.
Era infatti molto amico di
Donatella Ziliotto, soggetto della mia tesi, ed era presente insieme alla
scrittrice nella giornata della mia discussione.
Cagliaritano di nascita, vive a Bologna dal 1975 dove si è laureato al DAMS, era risultato all’epoca un uomo
alla mano: devo essere sincera, non lo conoscevo ancora bene come scrittore.
Molti potranno avere l’opportunità
di fare la sua conoscenza GIOVEDI’ 29 NOVEMBRE presso la libreria dell’Arco
alle ore 10:00, dove presenterà un nuovo libro scritto in collaborazione con
altri autori, Chiara Carminati, Beatrice Masini, Giusi Quarenghi, Anna
Sarfatti.
AICRON, contrario del nome NORCIA è un libro
scritto per aiutare concretamente, devolvendo una parte del ricavato alle
popolazioni del territorio di Norcia, le vittime del terremoto. Una ricostruzione ideale
cominciata ben prima di questa lodevole iniziativa se si pensa che questa opera
nasce come frutto di attività laboratoriali condotte proprio nelle scuole di
quel territorio nell’anno scolastico 2016/2017.
I disegni dell’opera sono
stati infatti realizzati dai ragazzi in questi laboratori.
LEGGIAMO LA QUARTA DI
COPERTINA:
Norcia rinasce nella fantasia
dei bambini di una scuola elementare e prende nuova vita. Diventa per esempio AICRON,
una Norcia al contrario, oppure CROC, la città dove c’è quasi tutto. Oppure
SCIMMIBINCHI: il paese dove tutti, per legge, devono essere felici. Ma per
essere davvero felici, scopre il Sindaco, bisogna conoscere la tristezza.
Questo lo sanno bene i bambini di Norcia, dopo il terremoto del 2016: è dalla
loro immaginazione che nascono i cinque paesi raccontati in questo libro. E
così una fine diventa un nuovo inizio. Non solo nella fantasia.
Ecco una buona ragione per comprare
e leggere un bel libro ai nostri ragazzi.
Ma sono molti altri i libri
scritti da Tognolini che meritano di essere letti.
Se la fama maggiore di questo
autore è data dalla sua produzione poetica, davvero sterminata come quantità,
trovo che il Tognolini scrittore sia altrettanto poetico e riconoscibile anche
nella prosa, sia per i temi affrontati, sia per lo stile caratterizzato da
leggerezza ed eleganza stilistica.
Le sue filastrocche partono e
parlano di quotidianità e in questo modo raggiungono con grande facilità il
cuore dei nostri ragazzi; alcuni titoli:
MALDIPANCIA CALABRONE
RIMA RIMANI
RIME DI RABBIA
il giardino dei musi eterni è
il luogo in cui si ritrovano i nostri amici animali, una volta morti, e in cui
diventano Animon; ma in questo luogo, in cui vivono serenamente, incominciano
ad accadere fatti strani.
E la stessa cifra stilistica è
riconoscibile in tutti i suoi libri: la quotidianità si trasforma in poesia
attraverso le sue narrazioni, ricche di metafore e immagini descrittive.
SENTIERI DI CONGHIGLIE: parla
di un’estate tipicamente romagnola, ancora affollata di Vucumprà, di sole, di
murrine e di bambini.
LILIM DEL TRAMONTO: un libro
che racconta di una tematica estremamente attuale legata al mondo
adolescenziale, che all’epoca della pubblicazione era davvero un fatto
preponderante, l’utilizzo dei videogiochi, oggi affiancata all’altrettanto
attuale tema dei social. In realtà parlando di videogiochi, ci racconta del
faticoso rapporto genitori e figli in questa difficile età e ci ripropone
un’antica narrazione, la natività. Un libro adatto ai ragazzi a partire dai
nove/dieci anni, pieno di magia e di incanto, adattissimo da leggere ad alta
voce in questo periodo in cui ci avviciniamo al Natale.
Altrettanto belli e un po’
insoliti nella forma tre poemetti narrativi scritti in ottave e illustrati:
LA SERA CHE LA SERA NON VENNE:
tutto ha inizio la sera che la sera non venne e il disco del sole rimase fisso
nel cielo e non tramonta; inizialmente gli uomini troppo indaffarati non se ne
accorgono, poi ne sono terrorizzati, toccherà agli animali, eroi innocenti
della nostra storia a sciogliere l’incantesimo.
L’ALTALENA CHE DONDOLA SOLA:
una poetica storia di stampo ecologista ambientata in un giardinetto pubblico
di una città, che potrebbe essere qualunque città del nord.
FUOCO: opera che prende spunto
da un evento reale, l’incendio ai magazzini della FATATRAC del 2003, narra
delle vicende occorse ai personaggi dei libri in fuga dall’incendio, destinati tuttavia
a nuova vita…
Ma parlare di Tognolini solo
come scrittore è davvero riduttivo: ha lavorato infatti alla trasmissione
L’ALBERO AZZURRO, alla MELEVISIONE come co-autore, è autore dei testi delle
canzoni del cartone animato LA GABBIANELLA E IL GATTO CHE LE INSEGNÒ A VOLARE, è stato poi insignito per ben due volte del premio Andersen.
E naturalmente, come al solito, ci sarebbe tanto altro ancora...
LEI
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