Siamo nuovamente ai primi di settembre,
un nuovo anno scolastico è alla porte e
se già non lo si è fatto durante l’estate si comincia a progettare il primo
mese di scuola. In un recente incontro tra docenti si parlava di come
affrontare didatticamente il rientro, con
un focus diretto alla classe prima, ma i suggerimenti che qui di seguito si daranno
possono valere senza problemi anche per la scuola dell’infanzia o una classe
seconda.
La prima considerazione emersa , la più
immediata, forse fin banale, è quella di ricominciare partendo dalle esperienze
di vita dei nostri ragazzi, strategia
che in vero dovrebbe guidarci in ogni occasione per avere la maggior
probabilità che il nostro lavoro vada a buon fine. Di fronte ad una realtà
sempre più eterogenea di alunni all’interno delle classi oggi, si parlava di
strategie per far convivere queste diversità e alcuni sostenevano che affrontare
la tematica delle vacanze voleva dire fare riferimento ad un vissuto
appartenente a pochi.
Tuttavia, io sono sostanzialmente contraria a livellare tutti il verso il basso, si possono utilizzare temi più
generali che possono tenere dentro più aspetti di una stessa realtà, anche
quella diversa dalla nostra esperienza, in tal modo diventerà una reale
occasione di crescita per tutti.
Così non parleremo delle nostre vacanze,
ma delle caratteristiche della stagione estiva.
Possiamo perciò introdurre tematiche
diverse partendo da un braimstorming della classe: creiamo una mappa con le
parole e i temi dell’estate, in una seconda fase raggrupperemo i vari aspetti
emersi in categorie più ampie ed inclusive, ad es: sole, mare, città/piscina,
montagna, viaggio, abbigliamento …. e così via.
Ora siamo pronti ad iniziare la nostra
attività, le tematiche emerse sono sostanzialmente prevedibili, possiamo perciò
preparare in anticipo una bibliografia di ampio respiro da cui attingere, io ve
ne propongo una qui di seguito.
L’idea è di proporre storie da leggere a
grande gruppo ognuna relativa alla tematica scelta; sulle strategie della
lettura ad alta voce abbiamo più volte insistito nei diversi post , ricordo
brevemente che si possono scegliere libri illustrati , libri da leggere alla
LIM (alcune storie sono scaricabili direttamente da internet, altre necessitano
di un lavoro di preparazione: scannerizzare le immagini in sequenze),
narrazione orale in senso stretto o lettura senza ausilio di immagini, lettura
partecipata e così via. E’ evidente che ognuna delle strategie proposte implica
un diverso processo cognitivo e possibilità di creare percorsi didattici
specifici e differenti. Si può decidere di suddividere la classe in tanti
gruppi quante le tematiche emerse, attività realizzabile però se abbiamo la
possibilità di compresenza o contemporaneità docenti.
Un piccolo gruppo perché sia efficace
necessita di almeno 4/5 persone, ma possiamo pensare anche di dividere la
classe in 2/3 sottogruppi .
La lettura ad alta voce delle storie può
essere seguita da una serie di attività che consolidano e anticipano gli
apprendimenti disciplinari più specifici:
realizzazione di grafiche relative
con diverse tecniche associate a scrittura spontanea (questo ci consentirà di verificare il livello
raggiunto o mantenuto nell’apprendimento della lettoscrittura );
per i bambini che
ancora non sanno leggere, possiamo prevedere alcuni esercizi di lettura intuitiva:
ad esempio scriviamo il titolo del libro letto alla lavagna o meglio ancora alla LIM e
cerchiamo di capire a che livello di sviluppo linguistico sono giunti chiedendo loro di fare ipotesi sul significato delle parole che abbiamo scritto, spingendoli anche a motivare le loro affermazioni;
a bambini di
seconda, che hanno già raggiunto la capacità di decodifica di un testo, invece, possiamo proporre brevi sequenze da illustrare, nel modo più aderente possibile, prese dalle pagine dei libri messi a disposizione;
se abbiamo
fatto richiesta di portare a scuola reperti dell'estate possiamo procedere
ad una classificazione del materiale creando un miniatellier, allestito possibilmente in aula
, da cui attingeremo per le fasi successive del lavoro .
Anche in questo caso è importante verbalizzare l'esperienza in una scrittura collettiva (scuola primaria), o in un testo redatto dall’adulto (scuola dell’infanzia) in cui emergano i criteri che hanno guidato il processo di categorizzazione.
Anche in questo caso è importante verbalizzare l'esperienza in una scrittura collettiva (scuola primaria), o in un testo redatto dall’adulto (scuola dell’infanzia) in cui emergano i criteri che hanno guidato il processo di categorizzazione.
Per chiudere il
cerchio proporrei po la creazione di un libro illustrato di grande
dimensioni sulla tematica affrontata, utilizzando per la sua realizzazione
proprio quegli stessi materiali portati a scuola e arricchiti con altri già
presenti.
BIBLIOGRAFIA (età consigliata 3/7 anni)
Il fascio ampio
di età suggerisce un diverso utilizzo dei libri da parte dei bambini: in caso
di bambini in età pre-scolare o di classe prima la lettura non potrà essere
autonoma , se non intesa come lettura di immagini, sarà l’adulto che narrerà loro con diverse
modalità, per i bambini di classe seconda è possibile pensare ovviamente anche
ad una lettura individuale.
Selma Lagerlof Il meraviglioso viaggio di Nils Holgersson: Nils Holgersson è un
ragazzino ribelle e dispettoso, sempre pronto a tormentare gli animali della
fattoria dove vive con i genitori. Ma il giorno in cui si azzarda a giocare un
brutto scherzo a un folletto, si ritrova di colpo piccolo come un topolino. Solo e spaventato, Nils
sale sul dorso di Mårten, un papero domestico che sfidando la sua natura si
unisce a uno stormo di oche selvatiche nel loro lungo volo migratorio fino in
Lapponia. Comincia così il meraviglioso viaggio di Nils attraverso tutta la
Svezia.
Etienne Delessert, Come un topo piglia un sasso sulla
testa e scopre il mondo: fuga da
una quotidianità ordinaria per intraprendere un viaggio straordinario.
Barkley Jim , Nozze d’estate: C’è un gran
fermento a Boscodirovo, la bella stagione ha portato delle belle novità,
nientemeno che un matrimonio.
Alberto Benevelli,
Topazio e l’estate: Topazio e i suoi amici spiegano le differenze, i colori delle stagioni, il freddo e il caldo,
la luce e il buio e tutto quello che bisogna fare quando il tempo ha deciso di
cambiare.
Nicoletta Costa, Estate con la nuvola Olga: Una storia semplice
sull'estate con protagonista la simpatica nuvola Olga.
Mazzoli Elisa, Biglie e conchiglie : Marinella
e Alessandro giocano sulla spiaggia. A Marinella piace andare al mare: che
spasso cercare le conghiglie , fare i castelli di sabbia e fare il bagno.
Alessandro non vuole mai fare il bagno: ha paura dei granchi e preferisce
giocare con le sue preziose biglie.
Traino Agostino, Cuoca a scuola!
Pizza per
tutti
Latte e miele
A scuola di
cioccolato
La mucca Moka
fa una crostata
Moka è una mucca di montagna, mangia l’erba fresca,
fa il latte e la cioccolata calda. E’ una mucca davvero unica!
Diaz, Gloria Cecilia , La strega della montagna: Alina ha un grande problema non sa volare. Ogni
volta che ci prova finisce contro gli alberi.
Camilleri Andrea, Topiopì : Nenè trascorre l’estate in campagna, dai nonni. In
fondo al pollaio c’è una cesta con dei pulcini. In disparte c’è un pulcino, più
piccolo e spelacchiato degli altri….
Corinne Albaut, Filastrocche per prendere il sole: Filastrocche
birichine, per non dimenticare che i raggi del mattino sono leggeri come piume,
quelli di mezzogiorno mordono come serpenti e quelli della sera sono delicati
come le coccole degli innamorati.
Arques Isabel,
Voglio il sole : Gigi si annoia, è
stanco dei soliti giocattoli. Affacciandosi alla finestra, gli viene un'idea:
il sole! Così lo invita a entrare nella sua cameretta. L'astro non se lo fa
ripetere due volte e Gigi inforca gli occhiali scuri e si spalma la crema
solare. Ma il caldo diventa sempre più torrido: a poco a poco la stanza si
riempie di dune e Gigi si ritrova nel bel mezzo di una tempesta di sabbia, in
groppa a un cammello.
Calfa Valeria Il sole e il vento: Un giorno, il vento e il sole
hanno cominciato a litigare.
Il vento sosteneva di essere il più forte e, a sua volta,
il sole diceva di essere la forza più grande della terra. Alla fine, decisero di sfidarsi. (Fiaba di Esopo)
Brunetta Francesca, Come catturare il sole: dalla
Cina all'Australia, dall'Albania all'America, tante storie da diverse parti del
mondo con un protagonista assoluto: il SOLE!
Bruno Tognolini,
Sentieri di conchiglie: cinque
storie di mare legate tra loro che hanno per protagonista il mare e una
bambina. Un libro che inonda la quotidianità di animismo e magia.
Albaut Corinne,
Filatrocche di vento e di mare: rime giocose sull’estate.
Pimpa in cielo e in mare
Pimpa sopra e sotto
il mare
Pimpa e il delfino Dino
Italo Calvino, Fiabe
di mare: fiabe
della tradizione .
Stefano Bordiglioni,
La principessa che amava il mare: Serena è una principessa che vive in un castello
tra le montagne e tutte le notti sogna il mare, che non ha mai conosciuto.
Federica invece è una principessa che vive al mare e vorrebbe conoscere la montagna.
Entrambe partono alla ricerca del loro sogno.
Kathleen Amant, Anna va in piscina: Anna
va in piscina con la sua mamma. Prima deve togliersi i vestiti, indossare il
costume, la cuffia e i braccioli.
Daniela Barbato, Giacomo
&scaglia e la paura della piscina: Affrontare le paure non è mica un gioco da
ragazzi, figurarsi se si è bambini: tipo Giacomo, che è ancora un cucciolo e
non riesce a liberarsi da un incubo: l’acqua della piscina. Ce ne vuole a
dirgli che nuotare è fantastico, tuffarsi da un trampolino addirittura
emozionante.
Se si vuole dare un taglio
interdisciplinare si può sfociare in
ambito scientifico: sole, acqua, montagna e così via sono argomenti che ben si prestano e numerose
le pubblicazioni scientifiche pensate per i ragazzi, in particolare segnalo la
Casa Editrice Editoriale Scienza di Trieste specializzata in questo settore che
offre collane diversificate per fasce di età.
Se invece vogliamo un approccio
artistico c’è una interessante collana che parte dal colore per realizzare un
excursus storico attraverso diverse opere d'arte, a casa editrice
Topipittori, collana Pippo. Piccola pinacoteca portatile.
Allora non mi rimane che augurarvi un Buon Anno Scolastico.
Allora non mi rimane che augurarvi un Buon Anno Scolastico.
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