CENTO E PIU' LIBRI

Anche quest'anno la mia scuola ha deciso di partecipare alla giuria popolare del Premio Letteratura Per Ragazzi 41° edizione del comune di Cento.
Ecco le terne finaliste   per la scuola primaria scelte dalla giuria tecnica formata da, Manuela Gallerani (Università di Bologna), Anita Gramigna (Università di Ferrara), Roberta Favia (blogger), Silvana Sola (IBBY Italia), Luigi dal Cin (scrittore) e Severino Colombo (giornalista del Corriere della Sera).
I CUSCINI MAGICI
Evghenios Trivizàs
Illustrazioni di Noemi Vola
Ed. Camelozampa
CHE BRAVO CANE
Evghenios Trivizàs
Illustrazioni di Noemi Vola
Ed. Camelozampa
LA DANZA DELLE RANE
Anna Vivarelli e Guido Quarzo
Illustrazioni di Silvia Mauri
Editorale Scienza

Adesso tocca alla giuria popolare sentenziare i vincitori dei libri selezionati. Tra fine dicembre e inizio gennaio le opere sono arrivate nelle scuole e in questo momento sono lette dai bambini e ragazzi di tutti Italia, in attesa di sapere a Maggio il vincitore di ogni terna.
La straordinarietà di questo premio sta appunto nel riconsegnare ai fruitori stessi il giudizio sulla validità delle storie, la cartina tornasole che riconsegna nelle mani dei lettori, che potenzialmente, non avendo potere d'acquisto sono sempre lettori condizionati, la possibilità di esprimere  un reale gradimento .
Un'annotazione sul l libro La danza delle rane: il protagonista Lazaro Spallanzani viaggia nelle campagne di Scandiano del settecento in cerca di rane e incontra e conosce il giovane Antonio. Una bella storia di formazione ambientata nella nostra provincia tratteggiata con precise pennellate a due mani dagli autori Vivarelli e Quarzo.
Ma nel centenario della nascita di un grande scrittore, poeta e pedagogista, Gianni Rodari, voglio parlarvi in particolare di I cugini magici di Evghenios Trivizas che per le tematiche affrontate e lo stile proposto fa l'occhiolino all'opera di Rodari che si è da sempre caratterizzata per un atteggiamento anticonformista e di denuncia.
Siamo di fronte ad una fiaba che nel raccontare le disavventure degli abitanti del Regno di Uranopoli e del suo Re Arraffone spiega con straordinaria semplicità la logica del potere, la nascita di una dittatura, ma anche del germe della  rivolta.
Nel regno di Arraffone I, un nome che è tutto un programma, il sovrano governa utilizzando una penna nera per fare leggi ingiuste e un telescopio d'oro per arraffare ai suoi sudditi tutto ciò che a lui piace, con l'aiuto dei suoi fidati uomini di corte: Attilio Martilio, aiutante di campo, Bulimia Cartuccia, il capo delle guardie, Rettilio Richelieu il capomago del palazzo. A Uranopoli sono vietati i compleanni, i singhiozzi, gli starnuti, i parchigiochi, mentre contemporaneamente sorgono sempre più nuove prigioni. Ma Arraffone non si capacità di come i suoi sudditti non lo amino :”E' perche sognano di notte” gli spiega Richelieu , nel sogno essi rivedono tutto ciò di cui Arraffone li ha privati. Non rimane che impedirgli di sognare, togliere a loro la speranza, togliere a loro in fin dei conti ciò che li rende umani. Nasce così l'invenzione dei cuscini magici: pieni di alghe del Mare dell'Infelicità, di piume di corvi della Montagna Brulla, di chele di scorpioni del Deserto Rosso e tante altre schifezze che producono terribili incubi, i quali a loro volta tolgono agli abitanti ogni speranza e la volontà di ribellarsi.
Ma come in ogni fiaba che si rispetti c'è un eroe dalla lucente armatura, Andronis, che prende in mano la situazione e con la sua schiera di seguaci fedeli mette in scacco Arraffone e suoi scagnozzi. Che dire? Andronis è un maestro di scuola primaria e i suoi aiutanti sono i suoi scolari: la cultura, la conoscenza, l'ingenuità, il coraggio dell'infanzia sono gli strumenti per combattere le brutture e le ingiustizie. Nascono così i cuscini antincubo: sono solo due, perchè ormai sono poche le bellezze a loro disposizione, ma i sogni vengono poi raccontati e passando di bocca in bocca  gettano il seme della riscossa.
Ed Arraffone e ai suoi scagnozzi che  fine hanno fatto? Un giusto contrappasso li fa vittime delle loro stesse cattiverie.

Non vi fate ingannare dal libretto smilzo, o dalle semplicità del testo, perchè ci si può leggere una parodia di ogni forma di tirannia degli ultimi cinquant'anni e dei meccanismi che le sottendono.


LEI

Nessun commento:

Posta un commento

Nella nostra libreria TUSITALA