ATLANTE
DEI LUOGHI LETTERARI
Si tratta di un vero e proprio vademecum, molto
utile per insegnanti di ogni ordine di scuola, dei luoghi letterari più o meno
famosi dalle origini fino ad oggi.
Arricchito da un apparato iconografico significativo
a sua volta fonte di spunti, è, insomma, una banca dati a cui attingere a piene
mani.
Vediamone la struttura:
Si divide in quattro sezioni che coprono quel lungo
arco temporale di cui si diceva prima:
MITI E LEGGENDE ANTICHE fino al 1700
Troviamo autori famosissimi, Omero, Ovidio, Dante
Alighieri… accanto a poemi anonimi come Beowfull,
e avvicinandosi sempre più ai giorni nostri Ludovico Ariosto, Miguel Cervantes,
fino ad arrivare a
La
tempesta di William Shakespeare.
SCIENZE E ROMANTICISMO fino al 1900
Libri celebri al grande pubblico I viaggi di Gulliver, Alice nel Paese delle
meraviglie, Ventimila leghe sotto i mari, Il mago di Oz, accostati ad altri
più di nicchia I bambini acquatici di
Kingsley, Un americano alla corte di Re
Artù, di Twain….
L’EPOCA D’ORO DEL
FANTASTICO fino al 1945
Alcuni esempi, meno
conosciuti, Il castello di Kafka, Terradilei di Gilman, Alamut di Bartol, ma anche Peter Pan e i giardini di Kensington,
Il piccolo principe….sono ovviamente solo una parte dei testi presentati.
IL NUOVO ORDINE DEL
MONDO fino al 1980
In questa sezione
troviamo tantissimi esempi: Orwell, Bradbury, Le Guin, Calvino, Carter…
L’ERA DIGITALE fino ad
oggi
Qui sono presenti
autori e opere contemporanee, una carrellata di scrittori che spaziano
geograficamente e più generi si intrecciano in proposte inedite e/o molto
famose; per certi autori la sezione più affascinante.
ANNOTAZIONE
Trovo
che si tratti di un testo significativo che mi consente di parlarvi di come si
possano fare proposte testuali o si possano affrontare tematiche solitamente
considerate per fasce di età più alte anche a lettori più giovani-
Infatti,
sebbene la maggior parte dei testi proposti dall’antologia siano indicati quantomeno
per un’età di youngadult, per molti di questi è possibile trovare in commercio
riduzioni molto interessanti, edizioni illustrate molto godibili per diverse
fasce di età. In particolare negli ultimi anni si è proprio assistito ad un
fiorire di pubblicazioni di libri da sempre ritenuti per adulti o molto
complessi a fasce di età più giovani, anche per la prima infanzia, proprio per la
mediazione delle immagini, curate, artistiche, veri e propri capolavori
iconografici.
A
dimostrazione di quanto detto nel ciclo scolastico precedente con una classe V
abbiamo fatto un ampio lavoro, legato al tema dell’estate, del viaggio,
partendo da un’opera di Shakespeare, citata nel saggio:
THE
TEMPEST
Si
è trattato di un’attività interdisciplinare (italiano inglese immagine) che partiva
dalla lettura alla LIM della riduzione in lingua inglese dell’opera The tempest di William Shakespeare.
L’approccio
didattico della lettura ad alta voce associata all’immagine mi ha consentito di
presentare strutture grammaticali in lingua inglese anche più complesse
rispetto a ciò che i ragazzi avevano conseguito, nell’ottica che non dovessero
comprendere tutto ciò che si diceva loro, ma il senso generale del discorso.
L’insegnante
che legge, in questo caso in inglese, non traduce, ma attraverso le illustrazioni,
la mimica e gestualità in genere coinvolge i ragazzi nell’azione di esplicitare
il significato di ciò che hanno ascoltato.
In
un secondo momento, lavorando a gruppi, si sono realizzano grandi scene delle
principali sequenze: nello specifico della nostra attività si sono utilizzati
bristol bianchi 70x100 impiegando come tecnica la tempera acrilica.
Lo
step successivo prevedeva di scrivere su di alcuni cartellini i nomi in inglese
dei vocaboli rappresentati nelle diverse scene, si è scelto di utilizzare alcuni
vocabolari online, io trovo particolarmente efficace wodreference, che consente
anche l’ascolto della pronuncia corretta delle diverse parole.
Questi
cartellini sono stati poi applicati su di un filo di lana e associati al
corrispondente disegno.
Successivamente
si è riprodotta sul quaderno di inglese una pagina di lessico relativo, con
disegni e parole associate, quelle stesse parole scoperte durante la lettura
della commedia dello scrittore inglese.
Come
ulteriore momento si è letto una edizione illustrata della commedia di
Shakespeare in lingua italiana per avere una conoscenza più approfondita e
particolareggiata della storia ascoltata ed un termine di paragone rispetto a
ciò che si era compreso.
Infine per una conoscenza a trecentosessanta gradi, e grazie alla LIM e al collegamento
internet, abbiamo poi potuto vedere anche una sequenza di una rappresentazione teatrale
dell’opera.
Così,
dopo tanta preparazione, eravamo pronti per approcciarci ad un testo davvero difficile:
alcune pagine della traduzione italiana della Tempesta, scritte in un italiano antico.
Da qui lo spunto
per una riflessione sul registro linguistico, sull’evoluzione della lingua,
sull’origine etimologica delle parole e molto altro ancora.
Ognuno
di noi a seconda del proprio gusto e della propria personalità potrà trovare nell’
Atlante dei luoghi letterari percorsi didattici differenti da quelli più
tradizionali a quelli più innovativi, ma di questo si parlerà nel prossimo
post.
LEI
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