L'ISOLA CHE NON C'E'


L’isola è un topoi letterario che Alfonso ha cominciato a raccontarci partendo da molto lontano…. a dimostrazione di come appartenga da sempre all’immaginario dell’umanità.
Evoca immediatamente l’idea di avventura e di mistero.

 Sono molto le tipologie che incontriamo nella letteratura e in particolare nella letteratura per ragazzi: L’isola misteriosa,  L’isola del tesoro,  l'isola dPeter Pan , Robinson Crusoe , Il Conte di Montecristo, tra le più famose, ma oggi ne vedremo molte altre ancora… partendo tuttavia da un approccio di tipo laboratoriale.

             Questo post si configura infatti come un workshop, associato ad una serie di proposte bibliografiche che ho pensato di offrirvi attraverso le copertine dei testi consigliati.
          Chi ha già avuto occasione di leggere i post di questo tipo, precedentemente pubblicati, si accorgerà di una metodologia di lavoro in continuità; la ripetizione consente da un lato di rassicurare e creare aspettative nei ragazzi e allo stesso tempo , proprio per questo, li rende più autonomi, capaci di muoversi in uno spazio diverso ma in qualche modo già conosciuto.
         Le linee di lavoro che verranno successivamente delineate possono essere prospettate con le opportune modifiche nei tre ordini di scuola: infanzia, primaria, media.
Gli elementi di differenziazione dipendono dalle competenze acquisite dai ragazzi che li renderanno progressivamente sempre più autonomi nell’attività, naturalmente diverse anche le proposte bibliografiche.
             Tuttavia stavolta partiamo con un approccio leggermente alternativo: come prima fase offriamo alcuni titoli di libri che evochino nei ragazzi suggestioni; affinchè la proposta sia efficace i titoli devono essere il più possibile sconosciuti; da qui l’idea di partire da un percorso a rovescio, rispetto a quello prospettato da Alfonso, partiamo cioè dalla produzione più recente , eccone alcuni esempi.


PER I PIU' PICCOLI    




















Pinin Carpi,PAUL KLEE L'isola dei quadrati magici, Vallardi

       Mostriamo dapprima solo la copertina leggendogli il titolo e chiedendo loro di immaginarsi queste isole speciali: l’adulto registra le loro ipotesi che verranno poi concretamente realizzate in varie  modalità successivamente, grafiche ma anche produzioni tridimensionali. Molte le tecniche che si possono utilizzare strettamente legate anche alle caratteristiche dell’isola stessa, ma di queste parleremo in modo più approfondito nel prossimo post.
     In un secondo momento, senza leggere loro il testo,  mostreremo poi le immagini della storia. Le illustrazioni molto spesso evocano una narrazione dentro la narrazione, sarà interessante scoprire i molti intrecci che vi si nascondono.
Si può pensare di lavorare a piccolo gruppo (max 2/3 bambini) o addirittura individualmente; l’adulto registra la narrazione in modo coerente e puntuale così da ottenere un récit-brut, un testo originale e non alterato nella sua forma linguistica. 
Si deve anche decidere se si vuole lavorare  su un unico libro oppure su più testi diversi per ogni gruppo.
Arrivati a questo punto leggeremo sia le storie realizzate dai diversi gruppi, sia le storie originali .

        Nella fase successiva possiamo poi proporre ulteriori narrazioni che abbiano per soggetto l’isola e che consentano di creare una vera e propria galleria di immagini; anche attraverso produzioni grafiche. Quando l’adulto legge per i più piccoli si può permettere di scegliere storie anche più complesse, o abstract di alcune opere .




ALCUNI TITOLI

L'isola del nonno, di Benji Davis, EDT Giralangolo;

L'isola dei giocattoli perduti, CynthiaVoigt, Giunti

Nell’ultima fase si lascerà libera la fantasia dei bambini chiedendo loro di descrivere e immaginare le loro isole ideali: parole e immagini accompagneranno le loro produzioni.

PER I PIU’ GRANDI

ALCUNI TITOLI


L'ISOLA DI FUOCO             L'ISOLA DEL TEMPO PERSO

di             Emilio Salgari                                           di Silvana Gandolfi

L'ISOLA DEI LIBRI PERDUTI       L'ISOLA

di Annalisa Strada                                                                     di Alessandro Baricco

         Anche per questi ragazzi il primo momento nasce dal gioco dell’anticipazione, si propongono storie recenti e attuali possibilmente poco note. Si diranno loro i titoli e si chiederà di immaginare le caratteristiche dell’isola, associandola a diverse modalità di rappresentazione. Il lavoro di piccolo gruppo risulta molto efficace: consente il confronto e una reciproca sollecitazione.
Successivamente intorno alle isole create si chiederà di inventare delle trame narrative. 


Nel frattempo l’adulto legge ad alta voce L’Odissea, che come sappiamo è una storia di avventure di mare e di incontri anche su isole sconosciute. Sono molte le edizioni tra cui scegliere, illustrate con grande maestria, ma proporrei inoltre stralci dell’opera originale per porre in evidenza che si tratta di un poema.
         La tappa ulteriore vede un’indagine relativa alle conoscenze pregresse che i ragazzi hanno sulle tipologie di isole che hanno incontrato all’interno dei libri da loro letti.
Partendo, quindi, da quanto emerso e ampliando con ulteriori testi si attiverà un prestito bibliotecario in classe, che comprenderà ovviamente anche i titoli proposti nella prima fase laboratoriale. Inizialmente saranno i più scelti spinti dalla curiosità di individuare somiglianze e differenze con le  loro narrazioni. Si cercherà quindi di offrire opere che affrontino un panorama per quanto possibile vario e ampio sull'argomento.




  













Enrique Fernandez, L'isola senza sorriso,  Tunuè 

Sebestiano Ruiz Mignone, L'isola del faro, Einaudi

Corinna Boman, L'isola delle farfalle, Giunti

Roberto Piumini, Motu-iti, l'isola dei gabbiani, Einaudi

Astrid Lindgren, Vacanza all'isola dei gabbiani, Salani


  Quando il prestito sarà avviato da un po’ di tempo si potrà proporre questa ulteriore attività: creare una classificazione delle varie tipologie di terre insulari  incontrate.
Anche in questa fase si lavorerà in gruppo. 
La classificazione, potrebbe prevedere una descrizione in rima baciata associata ad una grafica della stessa, soprattutto se nella lettura ad alta voce si è dato spazio alla dimensione poetica del racconto omerico.
Anche in questo caso l’ultima fase lascerà libero spazio alla fantasia: prendendo proprio spunto dal libro letto in classe, L’Odissea, e utilizzando le isole incontrate nelle varie letture si chiederà loro di narrare l’avventura di un novello Ulisse.

PER UN APPROCCIO INTERDISCIPLINARE

Viaggio nell'isola misteriosa, regia di Brad Peyton, 2012
Edoardo Bennato L'isola che non c'è
Enrico Ruggeri, Peter Pan

PER I RAGAZZI
Per i ragazzi della scuola secondaria di primo grado,  il partire dall'Odissea con gli approfondimenti legati al tema dell'isola consente una ricaduta immediata sulla didattica quotidiana; le tappe potrebbero sostanzialmente ricalcare quelle delineate precedentemente; i libri proposti sono comunque validi,  il percorso è di fatto pensato per classi del secondo ciclo della scuola primaria; così come è possibile individuarne ulteriormente altri in base agli aspetti che si vogliono toccare.

Infatti anche in questo caso la bibliografia  non è esaustiva, ma frutto di un gusto personale e di uno specifico percorso.

Come per tutti i workshop precedenti è possibile avere una bibliografia più ampia iscrivendosi al blog.

A presto e buon lavoro
LEI

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