Non solo Anna Frank
Può sembrare anacronistico parlare di diario oggi… e una contraddizione in termini farlo su di un blog. Ma di fatto, a ben vedere, cosa sono i blog, Facebook, Instagram e i vari social se non il telematico prolungamento di un diario? Certamente si possono individuare molte differenze: la più importante è che l’emittente (chi scrive) e il ricevente (chi legge) nel diario personale sono sempre gli stessi; in altre parole scrivo per me stesso ma contestualmente oggettivo la mia esperienza quando la rileggo a distanza di tempo.
Quando invece pubblico su un social network la mia vita privata, come dice il verbo stesso “pubblico”, sono consapevole che il mio destinatario è altro da me, strizzo l’occhiolino a chi mi leggerà, scegliendo come rappresentarmi al mondo.  La letteratura ne è ricca di esempi: diari di bordo, diario personale, diario di viaggio. Questo antico genere letterario rinverdisce in una dimensione di attualità, reso tale proprio da questi nuovi mezzi di comunicazione di massa.
Quando pensiamo al diario immediatamente ci viene in mente il diario più famoso al mondo: “Il diario di Anna Frank”. Si tratta tuttavia di un’opera di difficile utilizzo nella sua interezza, si possono però scegliere alcune pagine da proporre, anche in occasione della giornata della memoria o come testo storico. Accanto ad esso si possono annoverare gli altrettanti famosi , Il giornalino di Giamburrasca di Vamba, e Cuore di Edmondo De Amicis, tuttavia in questo post la scelta che ci ha guidato è stata un’altra. Ne consegue che nei  successivi consigli bibliografici l’attenzione viene incentrata sulle novità e volutamente sono stati ignorati i classici
La letteratura offre numerosi esempi di opere di fantasia scritte sottoforma di diario che affrontano con un linguaggio moderno tematiche di  attualità.  Ecco alcuni esempi a cui attingere divisi per l’età degli ipotetici lettori.. un piccolo assaggio …..



Proposte
 PER I PICCOLISSIMI


DIARIO SEGRETO DI POLLICINO


Lechermeier Philippe


Illustrazioni raffinate accompagnano la narrazione in prima persona del piccolo Pollicino… Offre uno sguardo inedito sulla famosissima fiaba.
Ed. Rizzoli , 2017




DIARIO DI UN COCCODRILLO
Antonio Catalano


Perchè un coccodrillo non dovrebbe tenere un diario?
Ed. Artebambini 2016




ScuolaPrimaria
PICCOLI LETTORI
Stefano Bordiglioni. Il capitano e la sua nave: diario di bordo di una quarta elementare, Einaudi Ragazzi, 2012, Nevicate e conseguenti palle di neve, partite di calcio, gite scolastiche: storie di vita quotidiana, annotate su un diario da Federico. In prima persona con illustrazioni in bianco e nero. Età: 9-10
Bordiglioni, Manuela Badocco. Dal diario di una bambina troppo occupata, Einaudi Ragazzi, 2010, Dal 12 gennaio al 16 febbraio il diario giornaliero di Martina, 10 anni, assillata dai tanti corsi che le fanno fare i genitori e che non le lasciano tempo libero per ciò che piace a lei., Testo in grandi caratteri, illustrazioni a colori. Età: 8-10
Vanna Cercenà. Dal diario di Tommaso, illustrazioni di EL, 2007, In Toscana l'undicenne Tommaso, che racconta la vicenda dal 20 aprile al 24 agosto nel suo diario, scopre con l'amica Astrid che una tomba etrusca è stata saccheggiata: un mistero sul quale iniziano subito indagare.Età: 9-11


Scuola Secondaria  I° grado  
GIOVANI LETTORI
Luigi Ballerini. Zia Dorothy, Giunti, 2009, Le esilaranti avventure di una famiglia italiana che dopo la morte della carissima Dorothy si vede recapitare a casa nientemeno che una zuppiera con le ceneri dell'anziana defunta! Età: 12-14
Rebecca Covaciu. L'arcobaleno di Rebecca: taccuino di viaggio di una ragazza rom, Milano, Ur, 2012
Autobiografia dell'autrice, una rom sedicenne con intensa vocazione artistica che oggi vive a Milano e che a partire dai 6 anni ha vissuto con la famiglia una vita raminga per il mondo irta di stenti e di difficoltà., Riproduzione dei testi e delle illustrazioni a colori del suo diario e notizie s u di lei. Età: 11-14


Shannon Hale. Il libro dei mille giorni, Rizzoli, 2008,
In un mondo ispirato alla Mongolia medievale l'adolescente Dashti racconta in un diario la storia sua e della sua signora, prima chiuse in una torre per anni, poi, una volta liberate, al servizio del principe Tegus., Rivolto alle giovanissime, in due parti con testo in prima persona, illustrazioni in bianco e nero, mappa dei luoghi,
Età: 12-15


IN PRIMO PIANO






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SEGNALO INOLTRE


LIBER ha realizzato una bella bibliografia sul genere diario dal titolo Caro Diario
novembre 2014 (rintracciabile in rete)


PER GLI APPASSIONATI ...DI STORIA
Piccolo Museo del diario  (Pieve Santo Stefano)
La storia degli umili si erge a protagonista….
diari di gente comune ..
Percorso interattivo e multisensoriale
presso Palazzo Pretorio (AR)













Quando si pensa di organizzare attività intorno alla lettura che abbiano come finalità ultima avvicinare i nostri ragazzi al piacere dei libri, bisogno avvalersi dell’immaginario collettivo in senso lato, si può perciò cominciare ad introdurre il tema partendo da un linguaggio a loro molto caro: le immagini.

Possiamo perciò proporre la visione del film: Diario di una schiappa (Diary of a Wimpy Kid). Una pellicola del 2010 diretta da Thor Freudenthal e basato sull'omonimo primo libro della serie di Jeff Kinney
Il richiamo alla serie dei libri è immediato, proponendo questo tipo di testi andiamo sul sicuro per lo stile grafico che fa il verso ai comics e vi possiamo associare altri tipologie di libri scritti sempre sottoforma di diario.
Alcune costanti possono rendere riconoscibile la proposta che andiamo a fare:
- lettura condivisa ad alta voce e/o nelle modalità già delineate nel post precedente LEGGERE, PER PIACERE
- attivazione di un prestito bibliotecario a tema, può essere lo stile a diario, oppure uno specifico argomento. sempre relativo al genere proposto
- privilegiare come metodologia di lavoro quella del piccolo gruppo.


Genere solitamente affrontato in classe V, il Diario può essere un efficace laboratorio interdisciplinare di scrittura e non solo; le sue pagine possono essere alternate a strisce di fumetti, a disegni, fotografie e altri codici …
Dopo un momento di analisi del genere che consentirà di muoversi con più strumenti nel riconoscere e affrontare l’argomento, si può scegliere di:
  1. realizzare un diario di bordo della classe V giornaliero: a turno ogni ragazzo documenta la mattinata scolastica con il linguaggio scritto, commenti, disegni, fotografie, laddove possibile… Possiamo utilizzare un quadernino di quelli rilegati un po’ alla vecchia maniera, con una carta ecologica; in tal modo apparirà subito evidente la preziosità dell’oggetto in sè e per riflesso dei contenuti che vi andremo a scrivere.
  2. In prossimità delle vacanze si possono costruire taccuini artigianali su cui annotare e commentare le esperienze vissute (di Natale, Pasqua o estive) . (vedi gli esempi realizzati a fine post)
  3. Poiché parliamo di ragazzini che usufruiscono quotidianamente della tecnologia, perché non aprire una pagina Facebook della classe o un blog?
Naturalmente questo comporta una supervisione dell’adulto puntuale e attenta oltre a un minimo di competenza informatica…


Nella mia classe da poco abbiamo completato questa attività proprio nelle sequenze prima delineate:
E’ stato attivato  un prestito bibliotecario a soggetto diario, analizzato le caratteristiche del genere attraverso letture collettive e guidate, e, passando da una serie di manipolazioni testuali (costruzione guidata di pagine di diario con struttura proposta, domande guida..), realizzato una produzione libera di un piccolo diario che poteva caratterizzarsi a scelta sia come diario personale, sia come diario di viaggio da realizzare durante le vacanze di Natale.
Poche pagine a righe dove scrivere, bianche dove disegnare o incollare immagini…  Poichè si trattava di una scrittura libera ho letto per capire quanto avevano afferrato delle caratteristiche del genere, ma non ho corretto nulla….. Nel rispetto del testo come "rècit brut", ovvero narrazione spontanea.
Di seguito alcune immagini relative a come è stato realizzato il taccuino su cui scrivere e alcuni esempi delle produzioni realizzate dai ragazzi.




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